Come vi sbarazzate delle cose? (Stiamo vendendo tutto per viaggiare il mondo)

Carlotta Cerri
8 febbraio 2019
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Questo è facile per scritto e difficile nella pratica. Stiamo usando la stanza in più (ne abbiamo due) nel nostro appartamento per mantenere tutte le cose che siamo pronti a vendere o a donare. Quando sono lì, faccio le foto e scrivo gli annunci sul Marketplace di Facebook e sull’applicazione Wallapop.

Come fai la selezione e ti sbarazzi dei vestiti?

Sto usando lo stesso sistema per tutto.

Negli ultimi mesi ho iniziato a “purgare”: ho creato un “purgatorio” nel mio armadio e un altro nel mobiletto del bagno. Ogni due settimane, mi sbarazzo delle cose che non ho usato o indossato nelle ultime due settimane. Li metto nel purgatorio.

Dopo due settimane, se ho ripreso qualcosa dal purgatorio, lo tengo nel mio armadio o mobiletto di cose “da tenere”: significa che non sono pronta a lasciarlo andare o che ho bisogno di portarlo con me. Per quanto riguarda le cose che non riprendo dal purgatorio, le sposto nella stanza di cose da vendere/donare.

Vestiti: lascio che i nostri amici diano un’occhiata ai vestiti, e qualunque cosa loro non voglino, la do in beneficenza. Ho scelto un’associazione che si chiama Angeles Malagueños de la Noche perché dà tutto direttamente alle persone bisognose (senza vendere).

Sono anche consapevole del fatto che continuerò a vivere una vita semi normale fino a giugno, quindi sto tenendo un paio di abiti per andare a ballare salsa, per esempio, e alcune altre cose che non porteremo in viaggio.

Mobili: sto cercando di vendere tutto a metà del prezzo che ho pagato. Qualunque cosa che non vendo andrà in beneficenza alla fine di febbraio.

Cose della cucina: sto mettendo annunci di tutto, anche di cose che usiamo ogni giorno (abbiamo affittato l’appartamento completamente vuoto quindi tutto quello che c’è dentro è nostro) e in determinati annunci scrivo che quelle cose saranno disponibili alla fine di febbraio. Finora ha funzionato bene.

Come stai vivendo senza mobili?

Ci adattiamo!

È pazzesco di quando poco si abbia davvero bisogno per vivere, e quante cose possediamo di cui possiamo fare a meno. Noi siamo abbastanza minimalisti, eppure dovresti vedere la quantità di cose di cui dobbiamo ancora sbarazzarci (te lo mostrerò nelle mie storie su Instagram).

In questo momento stiamo vivendo senza un divano, con i materassi per terra e senza pentole (stiamo cucinando in una vecchia “paellera” che doneremo alla fine di febbraio).

Stavo tenendo le cose per bambini fino alla fine di febbraio (e l’angolo dei giochi per le mie foto sul blog), ma sono un po’ nervosetta al vedere quante cose dobbiamo ancora eliminare, così ho deciso che la prossima settimana tutti gli acquirenti possono passare a prendere tutto. Devo vedere dei progressi.

Aggiornamento 2021

Buffo, ma anche in viaggio e anche due anni dopo, continuiamo a fare selezione e io continuo ad avere il mio purgatorio: anche con così pochi vestiti (avrò in tutto 6-7 completi) ci sono ancora abiti che a volte metto e poi mi tolgo. Quelli vanno nel purgatorio, se dopo un paio di settimane non li metto più, li do in beneficienza e aspetto di trovare da qualche parte un sostituto (se ne sento la necessità).

C'è solo un pezzo d'abbigliamento che è entrato e uscito dal mio purgatorio innumerevoli volte: i miei pantaloni corti gialli… anche se non li metto spesso, ci sono talmente affezionata che li terrò finché non saranno a pezzi.    

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Carlotta
Ciao! Sono Carlotta, creatrice de La Tela e viaggiatrice a tempo pieno insieme alla mia famiglia, Alex, Oliver ed Emily.

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