In questo episodio racconto come viviamo noi il Natale da famiglia non credente e che applica i principi Montessori e rispondo alle domande più frequenti che mi sono state fatte in queste settimane che ci avvicinano alle vacanze natalizie: "Parli di Babbo Natale con i bambini? Come vivete il Natale in casa? Fate regali? Non ti manca la magia del Natale?" …
Nell'episodio menziono questi articoli che vi invito a leggere:
Natale e Montessori: incompatibili?
Natale e Montessori: incompatibili? (3 anni dopo)
E te ne lascio un altro che mi ero dimenticata di aver scritto 🙈: Mai pensato di creare le tue tradizioni?
Ricordo che questo è il nostro modo di celebrare il Natale. Nelle mie parole e nelle nostre decisioni non c'è giudizio di quello che fai tu, in casa tua: è un modo di festeggiare il Natale così come ce ne sono molti e spero che venga ascoltato e accolto sotto questa luce.
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Sai, proprio oggi all'asilo di mia figlia che ha 4 anni è venuto un signore mascherato da Babbo Natale per portare dei regalini ai bimbi. Mia figlia mi ha detto che parlando con i suoi amichetti uno ha detto che Babbo Natale esce solo di notte e quindi era strano vederlo lì, e un'altra ha detto che quando lo aveva visto in un'altra occasione le sembrava diverso... allora mia figlia mi ha detto "io tra me ho pensato che forse era una persona grande vestita da Babbo Natale".... cosa avrei dovuto risponderle secondo te? Sono rimasta piacevolmente sorpresa dalla sua risposta, spiazzata ma anche contenta, solo che mi sono sentita a disagio perché non volevo continuare a dirle una bugia ma non volevo neanche.... rovinarle la magia di cui hai tanto parlato nell'episodio. Purtroppo noi abbiamo ceduto alla bugia.
Io le avrei detto: "è vero, è una persona vestita da Babbo Natale, perché Babbo Natale esiste solo nella nostra immaginazione, è una storia. Ti piace questa storia?". Qualcosa del genere :-) Per me siete ancora in tempo, Babbo Natale non è la magia del Natale, ne ho scritto anche in un post recente.
Ti ho conosciuta da poco. Finalmente abbiamo trovato una linea guida che ci aiuti ad esternarnare i nostri pensieri ed il nostro modo di vivere. Ci rispecchi totalmente nelle tue esternazioni. Acquisteremo il corso sicuramente
Ciao cara Carlotta! Eccomi anche qui. Ho cercato questo post perché ne avevo bisogno. Io ho sempre sognato un Natale da film, per una cosa che mi è sempre mancata: stare insieme a tanta gente, condividere ecc… questa per me è la magia del Natale! Vero che dovrebbe essere così sempre, ma spesso poi, nella quotidianità, ognuno è preso dalla propria vita che non lo pratica sempre e il Natale, nella mia mente, diventava uno spunto di riflessione: se così bello stare insieme perché non praticarlo di più? Io ho detto chiaramente a Diana che babbo natale non esiste e che i regali glieli fanno chi le vuole bene (ho dovuto diglielo perché come immagini i bambini sono bombardati da “cosa ti porta babbo natale e hai fatto la letterina”). In più a Bergamo c’è la tradizione della Santa Lucia molto sentita! E qui viene la mia difficoltà: viene festeggiata con tanto di persona travestita e regali lasciati in aula nella scuola montessori! Io ho detto a Diana che è una finzione ecc, ma mi hanno detto di “cercare di evitare che Diana lo comunichi agli altri bambini” Ora attendo un po’ con ansia la medesima situazione… Per il resto io, anche per ascoltare i miei bisogni di non cancellare almeno ora in totale il Natale, ho deciso di “vestire” il Natale di un nuovo mio significato: io e mia figlia nel giorno di Natale e nelle feste di fine anno festeggiamo la fine di un anno in cui abbiamo superato difficoltà, attraversato gioie e dolori, da sole insieme. Quindi faccio l’albero riportandolo in un certo senso al suo significato originale e pagano di rinascita della vita dopo l’inverno. E ho deciso che ci concediamo un regalo scelto ognuno per se…. ora Diana è più interessata al regalo, ma ogni giorno lavoro sul trasmetterle questo nuovo significato… poi si vedrà! Grazie di cuore
Bellissima l'idea della vostra nuova tradizione natalizia (mi hai ricordato un post che avevo scritto tempo fa: https://www.latela.com/crea-le-tue-tradizioni-natalizie).
PS. Per Santa Lucia, io non credo sia un problema: i bambini credono di più a ciò che credono già dentro di loro. Se tua figlia dice che non esiste, ma loro non hanno dubbi, le diranno che si sbaglia. Se invece hanno già dubbi per conto loro, le sue parole vibreranno più forte e cominceranno a fare domande ai genitori: non per colpa di tua figlia, ma perché il loro "credo" non era così forte ed era ora di sbarazzarsene.
Ciao Carlotta,
premetto che mi trovo d'accordo con direi tutte le cose che spieghi e racconti. Siamo una famiglia molto vicina al vostro modo di vedere le feste comandate. E quindi grazie per gli spunti riguardo i particolari che non avevo ancora pensato di affrontare. Mia figlia però frequenta e continuerà a frequentare la scuola pubblica, dal prossimo anno sarà inserita alla materna, e avendoci lavorato in passato credo che molto probabilmente il Natale è una di quelle feste su cui "bombardano" parecchio (disegni di Babbo Natale, albero di Babbo Natale, regali etc etc.). Come posso spiegare a mia figlia che per rispettare le credenze degli altri dovrà tenersi per sè che Babbo Natale non esiste? E che dovrà farlo probabilmente per molti anni? Grazie ancora
Bellissima domanda, che è nella mia lista di episodi del podcast da registrare! Per rispondere inviterei a riflettere sul perché tua figlia debba rispettare chi crede e gli altri non debbano rispettare lei che non crede.
Credo che i bambini abbiano una capacità meravigliosa di risolvere queste conversazioni da loro (Una volta ho assistito a questa conversazione: "Mia mamma mi ha detto che Babbo Natale non esiste e quindi non esiste", "La mia mi ha detto che esiste e quindi esiste", "OK, per te esiste e per me no" – 4 e 5 anni 🙌). Loro si fanno molti meno problemi di noi, spesso noi adulti complichiamo le cose.
Io semplicemente racconto a Oliver ed Emily che ci sono persone che si divertono a credere che la storia di Babbo Natale sia vera e, se vogliono, possono giocare con loro anche se sanno che non esiste. Poi decidono loro 🙂