Non lo trovi difficile liberarti di tutto ciò che possiedi? (Stiamo vendendo tutto per viaggiare il mondo)

Carlotta Cerri
31 gennaio 2019
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SÌ!

Oh wow, è davvero difficile! Molto più difficile di quanto mi aspettassi!

Ci sono così tante cose materiali che faccio fatica a lasciare andare.

La mia scrivania gialla, che mi ha visto crescere come scrittrice anno dopo anno, reinventarmi più e più volte — mi ricorda che posso diventare quello che voglio, quante volte voglio.

Le mie scarpe da ballo, che sono state le compagne di infinite serate di salsa, prove di danza, spettacoli in teatro — scarpe che ho consumato, rotto, incollato, scocciato e indossato di nuovo.

I mobili per bambini Montessori, che mi hanno visto evolvere come mamma, diventare più sicura di me e paziente — mobili che sono diventati lo sfondo del mio blog.

Il mio frullatore, perché non c’è assolutamente niente di meglio di un frullato freddo in estate e una zuppa calda in inverno.

Qualcuno mi ha detto l’altro giorno: “Sono solo cose materiali, puoi sostituirle”.

Ma vedi, non è questo il punto. Sì, sono solo cose, e sì, posso sostituirle prima o poi. Ma il punto è: non voglio sostituirle, non per molto tempo. Mi sto liberando di tutto per abbracciare un nuovo stile di vita fatto di esperienze invece di cose, di vita minimalista, di consumismo quasi-a-zero, di massimo rispetto per ciò che abbiamo perché è tutto ciò che abbiamo.

Voglio che questo viaggio intorno al mondo sia molto più di un semplice viaggio per luoghi diversi, voglio che sia un viaggio dentro noi stessi, un’esperienza di nuovi modi di vedere la vita e le persone, di trovare la felicità in noi stessi e nella nostra famiglia, non in un nuovo aspirapolvere o in un altro vestito per un armadio pieno di vestiti.

E per favore, non sentirti giudicato dalle mie parole se hai appena comprato un nuovo aspirapolvere o un altro vestito per il tuo guardaroba straripante: questa è la tua vita (e la mia fino a qualche mese fa!), e spero che ti renda felice.

La mia vita ha semplicemente preso una strada diversa, una che non avevo previsto affatto e che porta un livello e significato completamente nuovo di felicità. Questo è il percorso che sento di dover seguire non solo per me, per noi e i nostri figli, ma anche per l’ambiente e per quello in cui credo.

Quindi sì, lasciare andare le mie cose è difficile, perché sono molto più di “solo cose”, sono ricordi e vita. Ma a volte abbiamo bisogno di liberarci del passato per rinascere dalle ceneri del nostro vecchio io. È difficile, un viaggio a sé stante, ma è anche liberatorio ed energia ante, ti dà il controllo.

Una delle mie citazioni preferite è sempre stata:

“Il passato è come un’ancora che ci trattiene. Devi lasciare andare chi sei per diventare chi sarai”.

Credo che in questo momento della mia vita, questo significhi liberarmi delle cose che pensavo mi definissero, per dare alla mia vita e a me stessa un significato completamente nuovo. Augurami buona fortuna.

Aggiornamento 2021

Siamo felici. Abbiamo pochissimo e non ci manca nulla (non di materiale). Con il passare del tempo siamo diventati più bravi a non comprare nulla di superfluo o che non abbiamo bisogno e ci sentiamo felici – perché dopo tre anni nel viaggio della sostenibilità, ho capito che l'unica maniera per aiutare davvero il nostro pianeta non è riciclare, scelgliere meglio i marchi, evitare la plastica al supermercato, considerare la carne un lusso (anche se tutto questo serve)… l'unica maniera per aiutare davvero il nostro pianeta è ridurre drasticamente ciò che compriamo.

Abbiamo bisogno di molto meno di quanto pensiamo.

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Carlotta
Ciao! Sono Carlotta, creatrice de La Tela e viaggiatrice a tempo pieno insieme alla mia famiglia, Alex, Oliver ed Emily.

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