Giocattoli ispirati Montessori: le forme geometriche di Plantoys

Carlotta Cerri
24 settembre 2016
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La settimana scorsa ho iniziato la serie di giochi ispirati Montessori e dopo il commento di una lettrice ci tengo a precisare una cosa importante. Questi di cui scrivo non sono materiali Montessori come quelli che si usano nelle scuole: quelli sono materiali didattici, questi sono semplici giocattoli che io, personalmente, credo si possano definire di ispirazione Montessori.

Sono di legno (o di materiali naturali, che il metodo Montessori predilige), non hanno luci né suoni (in un’aula Montessori non troverete giochi “animati”; sono le manine dei bambini ad animarli) e favoriscono l’uso di abilità motorie, immaginative, di risoluzione di problemi e concentrazione. Tutte cose che, secondo me e per esperienza con Oliver finora, i giochi interrativi non offrono.

Credo che, in questo senso, ci sia un po’ di Montessori in tutti i giocattoli che troverai su La Tela e spero che grazie ad ognuno di questi post tu possa avvicinarti un po’ di più (o anche solo incuriosirti) a questa bella filosofia e alla sua applicazione in casa. E magari, perché no, diffondere la voce in modo che sempre più famiglie possano conoscerla e portarla nelle loro case.


Oggi ti presento un gioco che Oliver ha adorato fin dal primo momento: le forme geometriche di Plantoys (grazie a Cinzia per il link).

Anche questo giocattolo, Oliver lo ha ricevuto per il suo primo compleanno e con mia grande sorpresa lo ha usato fin da subito, all’inizio togliendo e mettendo solo i cerchi (che era già abbastanza ostico) e non considerando nemmeno le altre forme geometriche. Poco a poco, poi, ha iniziato a mostrare interesse per le altre forme e provava da solo a metterle nei rispettivi buchi, ma ci sono voluti un paio di mesi prima che ci riuscisse: quando ha iniziato, però, (verso i 14 mesi) non ha più smesso e a 16 mesi (nel video qui sotto) sapeva già completare il gioco da solo!

Questo giocattolo, ancora più dei cubi Goula di cui vi ho parlato las settimana scorsa, è meraviglioso per promuovere la concentrazione. A me piace sedermi vicino a Oliver e guardarlo farlo, smontarlo e rifarlo ancora, senza mai interromperlo.

Ora che Oliver sa mettere tutti i pezzi a posto da solo, ho provato ad insegnargli a metterli in ordine di colore, ma i colori sono un concetto astratto e abbastanza complicato (perché non dà un feedback immediato, come dà invece la forma geometrica con quattro buchi che non entra nello spazio con soli tre buchi); ho allora deciso di riporre questo gioco nell’armadio per poi tirarlo fuori tra un mese o poco più e testare di nuovo il terreno con colori e forme.

Come puoi vedere nel video, Oliver lo completa e se ne va, ma si ricorda poi che non ha messo a posto il gioco sulla mensola e allora torna: in una scuola Montessori ogni bimbo deve rimettere a posto il materiale dopo averlo usato, esattamente come l’ha trovato (in modo che possa usarlo un altro bimbo), ma l’ordine non è qualcosa che io ho insegnato a Oliver consciamente, bensì solo attraverso il mio esempio, mettendo sempre a posto io stessa ogni gioco subito dopo averlo usato. Già all’anno Oliver mostrava interesse e predisposizione a riordinare lui stesso.

Che ne pensi? Hai anche tu questo gioco o uno simile che i tuoi piccoli adorano? Cosa hai notato? Non credi anche tu che sia bellissimo guardare come i nostri bimbi usano i loro giochi?

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Carlotta
Ciao! Sono Carlotta, creatrice de La Tela e viaggiatrice a tempo pieno insieme alla mia famiglia, Alex, Oliver ed Emily.

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