Il 21 agosto è morto Sir Ken Robinson, uno degli educatori che più ha influenzato il mio percorso nell'educazione dei bambini. Questo è il mio piccolo omaggio spontaneo a lui.
Il video di cui parlo qui è questo: Do Schools Kill Creativity? (potete scegliere i sottotitoli italiani)
Potete anche leggere un mio vecchio post sul blog con alcune riflessioni personali: La scuola uccide la creatività? e questo racconto di Helen Buckley che dà un esempio concreto di come effettivamente la scuola uccida la creatività (magari duro, ma per me fu necessario per aprire gli occhi).
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Io non faccio pubblicità e non accetto sponsor, perché le pubblicità mi danno fastidio e non voglio sottoporvi a più pubblicità di quelle che già vi sommergono nella vita quotidiana. Se vi piace il mio podcast e volete aiutarmi a mantenerlo vivo, potete acquistare uno dei miei corsi:
- Educare a lungo termine: un corso online su come educare i nostri figli (e prima noi stessi) in maniera più consapevole. Tanti genitori mi dicono che gli ha cambiato la vita.
- Co-schooling – educare a casa: un corso online su come affiancare il percorso scolastico per dare l’opportunità ai bambini di non perdere il loro naturale amore per il sapere.
Ripensare ai segni di penna rossa sui miei quaderni scolastici fa ancora male! Quanta fatica e frustrazione per essere sempre perfetta ed eccellere in tutte le materie per non deludere genitori ed insegnanti! La paura di essere sbagliata e giudicata è ancora fortemente radicata in me. Con mia figlia sto imparando la tolleranza e l'accettazione dell'errore. Non voglio che la mia bimba si trovi con il mio stesso bagaglio...a casa l'ambiente è "protetto" ma come fare se nelle vicinanze non si hanno a disposizione scuole montessoriane?
Non credo che serva proteggerli, solo dare loro le basi per farlo da soli, proprio come stai facendo tu. Se a scuola trovano un ambiente di segni di penna rossi, ma a casa trovano comprensione e accoglienza dell'errore, impareranno a gestire l'emozione fuori casa e a lungo termine (con amici, compagni, figli…) sceglieranno ciò che li ha fatti sentire meglio: sono sicura che non siano i segni rossi.
Mia figlia di 3 anni e mezzo è spesso frustata dagli "errori" fatti che mai nessuno le fa pesare. Cerchiamo costantemente di rassicurarla ma lei è davvero esigente con sé stessa. Una volta addirittura arrivo a dirmi "mamma ma io non so fare niente" spiazzandomi.
Giovanni, ti capisco. Non è semplice vedere i nostri bambini non avere fiducia in sé, nonostante i nostri sforzi. Ma la fiducia in sé va coltivata e credo che se continuate a non farle pesare l'errore (quindi anche, per esempio, non correggerla quando fa una cosa diversamente da come la fareste voi) e non elogiarla troppo per ogni successo (perché tutti i "brava!" che diciamo creano dipendenza dall'opinione altrui e quindi meno sicurezza in sé), uscirà da questa fase. Anche Oliver ci è passato :-) Nel mio corso online Educare a Lungo Termine parlo molto di tutto questo, se ti interessa darci un'occhiata. 🙂