Pensieri sulla prima gravidanza — 30 settimane
Getting love from auntie. Grazie, Cri, per questa foto meravigliosa! PS. Questa foto è di 30 settimane!
Dopo altre 10 settimane, un’altra carrellata di pensieri a ragnatela.
- Non importa quanto sia grande la mia pancia, continua a sembrarmi incredibile che dentro di me stia crescendo una personcina che un giorno avrà una sua famiglia, un suo lavoro, le sue aspirazioni per il futuro. Quello della vita, è l’unico miracolo in cui credo.
- Non so se è già amore o come definirlo, ma quando si muove come un pazzerello — anche in maniera poco piacevole, come quando suona la batteria contro le pareti del mio utero — mi ritrovo a sorridere.
- Sono una fanatica dello sport e il mio senso estetico è particolarmente alto e critico — soprattutto nei confronti del mio corpo, alla continua ricerca di una migliore forma fisica anche quando è già al meglio. Pensavo che qualche chilo in più intorno alla vita, i fianchi e il sedere mi avrebbe mandata in tilt, invece — forse per la prima volta in vita mia — mi sento completamente a mio agio nella mia pelle e non sento alcun desiderio di cambiare o migliorare il mio corpo. Nota per il futuro: è la forma mentale, non quella fisica, a darci il senso di accettazione e soddisfazione personale.
- Il bagliore della gravidanza non è una leggenda metropolitana.
- All’inizio volevo preparargli la cameretta nei minimi dettagli. Oggi sono arrivata alla conclusione che la cameretta non è per il bimbo, è per la mamma, per soddisfare il suo bisogno di prepararsi ad accoglierlo. Mio figlio dormirà comunque nella sua culla Bednest i primi mesi e avrà tutto ciò che di cui ha bisogno: due genitori innamorati, contatto e incondizionato amore. La cameretta arriverà quando ne avrà bisogno e sarà Montessori, tra l'altro. E in quanto a prepararmi ad accoglierlo… meditazione, mangiare sano e vivere senza stress è quanto di meglio possa fare per lui.
- Tempo fa lessi un libro un po’ bizzarro sulla gravidanza che si intitolava “You pee when you sneeze” (fai pipì quando starnutisci). È vero :-D
- Qui le cose si stanno facendo pesanti e non ho preso nemmeno 10 kg! Ma come fa chi ne prende 25-30? Ouch!
- La cosa che mi dà più fastidio è che il mio corpo non riesce più a seguire la mia mente. Devo camminare invece di correre, non posso fare addominali, salti e molti esercizi di stretching a lezione di ballo, devo trattenere il respiro per mettermi le calze. Ho sempre pensato a me stessa come ad una supereroina, che può fare qualsiasi cosa si metta in testa… a volte fa bene ricordarsi che “we’re only humans”.
- Mi sono sentita così felice solo un’altra volta in vita mia: l’anno in cui ho conosciuto Alex, quando camminavo per le strade di Torino con Coco di Colbie Callait nelle orecchie, sorridendo e ballando senza rendermene conto (immagino che la vera felicità sembri un po' pazza).
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