Tre cose da evitare durante una crisi
Queste tre reazioni peggiorano qualsiasi crisi.
Ogni crisi è diversa e ogni persona è diversa: può darsi che quello che funziona per un'altra famiglia non funzioni per te o per tuo figlio. Ci sono, però, tre reazioni che peggiorano qualsiasi crisi e, se le eviti, la tua percentuale di accompagnare una crisi con calma è molto più alta.
1. Riflettere l'emozione
Se quando un bambino è disregolato ti unisci alla sua disregolazione, è come buttare benzina sul fuoco e poi nessuno ha la possibilità di imparare: tuo figlio non impara a gestire la sua emozione e a reagire diversamente la prossima volta e tu non impari a gestire la tua emozione e ad affrontare le sue crisi in maniera costruttiva la prossima volta.
2. Abbandonare (o minacciare di abbandonare)
Evita di dire, per esempio: «Ok, allora vado via senza di te». Queste frasi alimentano la crisi, perché giocano sulla paura dell'abbandono (che è evolutiva, è ciò che ci ha permesso di evolvere come specie). Quando abbandoni un bambino in crisi, l'unica cosa che gli insegni è che le persone che ci amano ci abbandonano e normalizzi quel comportamento anche per le sue relazioni future. Quando un bambino è disregolato, quello è il momento in cui ha più bisogno di te: rimani con lui in quel disagio.
3. Ragionare con un cervello a coccodrillo
In un momento di crisi, tua figlia sta usando il suo cervello rettile. In quel momento, abbiamo visto che è come se il suo cervello fosse una lampada da terra con la spina staccata: puoi schiacciare l'interruttore tantissime volte, ma non si accenderà. Per poter parlare e ragionare, devi prima aspettare che tua figlia ricolleghi la spina: solo quando è calma puoi accedere alla parte razionale del suo cervello. Spesso devi solo offrire la tua presenza calma e aspettare che la crisi passi.
Ricordati questo
Durante una crisi evita di riflettere l'emozione dei tuoi figli, minacciarli di abbandonarli e provare a ragionare con il cervello a coccodrillo: spesso, basta solo la tua presenza e che rimani con loro nel disagio.