Stiamo percorrendo l’Italia: guarda tutte le date! →

Dai forma alla paura

Un laboratorio per avviare la conversazione sulla paura giocando

Carlotta Cerri
Salva

Le paure dei bambini si manifestano in modi diversi, così come diversa (per ognuno di loro) è l'esperienza che fanno di questa emozione spesso un po' scomoda.
Noi genitori possiamo aiutare i bambini a normalizzare queste esperienze, ad accogliere le proprie paure e a farci amicizia: non solo con le parole, ma anche attraverso forme e colori.

Parlo spesso della possibilità di dare una forma mentale alla rabbia e visualizzarla come un coccodrillo — il nostro cervello rettile — che prende il sopravvento sul nostro cervello razionale e ci fa agire in modi di cui poi ci pentiamo. In questo modo, quando i bambini sono in crisi, per calmarsi possono immaginare di mettere a dormire il coccodrillo nella loro testa.

Questo laboratorio parte dallo stesso presupposto, ma anziché proporre ai bambini un'immagine già delineata sulla paura, li accompagna a darle una forma (totalmente soggettiva e personale).

Creare questo personaggio e usarlo per tagliargli i capelli (di carta), decorarlo, vestirlo, rafforzerà l’idea che la paura può essere un’amica che ci accompagna nella quotidianità. E che possiamo smettere di sminuirla per iniziare ad accoglierla ed ascoltarla, perché la maggior parte delle volte vuole proteggerci da esperienze negative o che non siamo ancora in grado di gestire.

Questa attività è tratta dal volume «Avere paura - Capire e superare piccoli e grandi timori» che ho scritto per la collezione «Gioca e Impara con il metodo Montessori» a cura di Grazia Honegger Fresco (un’opera edita da Studio Dispari per Il Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport). Il volume attualmente non è disponibile per l'acquisto e non è prevista una ristampa, ma magari puoi ancora trovarlo di seconda mano.

Puoi fare così:

  1. Se di recente vi è capitato un episodio di paura, parlatene insieme ai bambini. Poi dite: «Ho un'idea per un gioco! Ti va di dare forma a quella paura?». 
  2. Prendete un rotolo di carta igienica finito. Tagliate un foglio colorato a metà nel senso della lunghezza e accorciatelo in modo che faccia un giro intorno al rotolo di carta igienica. 
  3. Applicate la colla sul bordo lungo e attaccatelo a una estremità del rotolo: questi sono i capelli della «vostra» paura, ma non tagliateli ancora.
  4. Decorate il rotolo-personaggio come volete: lasciate spazio alla creatività e all'immaginazione! Può avere tre occhi e quattro bocche, vestiti disegnati da voi o può essere ricoperto di foglie e bastoncini. 
  5. Se volete, potete inventare un nome e scriverlo sul retro o chiamarla solo «la mia paura».
  6. Ora potete usarlo per giocare e la prima cosa che potete fare è… tagliare i suoi capelli con le forbici per un nuovo look! 

Accedi alla conversazione

Parla di questo post con il team La Tela e tutta la community e unisciti alle conversazioni su genitorialità, vita di coppia, educazione e tanto altro.

Ti consiglio anche

Una guida per comprendere e accogliere le paure dei piccoli (e anche quelle dei grandi)
Shop
Non è vero che le bugie bianche non funzionano. Funzionano alla grande. Ma per pochissimo tempo. E poi ci si ritorcono contro.  Proprio come le punizioni, le minacce vuote (“se non metti in ordine non andiamo alla festa di compleanno”) e le bugie bianche (“se non smetti di piangere arriva la polizia”) educano a breve termine, insegnano a fare o non fare un comportamento per paura. Noi, invece, vogliamo che i nostri figli facciano o non facciano un comportamento per scelta, perché capiscono e...
57s
Reel
5 min