nov 24, 2021

La verità sul giorno del Ringraziamento

Sapete che sono un'amante della verità.

Sapete che non mento ai miei figli.

Sapete che non apprezzo la mentalità del "non diciamo le verità scomode ai bambini per proteggerli".

I bambini non hanno bisogno di essere protetti dalle verità scomode, hanno bisogno di essere protetti dalle menzogne, dalle minacce, dagli schiaffi, dai castighi, dalle sculacciate. Le verità "scomode" – morte, sesso, razzismo, omofobia, la lista è lunga – donano loro empatia, una mente critica, una conoscenza profonda del mondo e gli strumenti per rimanere inquisitivi, curiosi e un pelino scettici.

Con queste premesse, oggi vorrei raccontarvi una bugia che tante culture in tutto il mondo, e gli Stati Uniti ne sono il massimo rappresentante, raccontano ai bambini: la storia del Giorno del Ringraziamento.

La narrativa è sbagliata

La narrativa che impariamo sui libri di scuola è una amicizia: i coloni che hanno fame e faticano con i raccolti e gli indigeni che li aiutano. E nononstante ci siano prove che alcuni di questi vaghi dettagli siano effettivamente veri, la verità "scomoda" viene spesso celata.

Quello che la narrativa tralascia è che i coloni erano assassini, incluso Cristoforo Colombo tanto celebrato sui libri per le sue conquiste (certo, non lo definirei un eroe!). Erano oppressivi, violenti e brutali. Rubarono le terre degli indigeni, portarono dall'Europa malattie mortali, rapirono uomini, donne e bambini per venderli ai ricchi europei come schiavi.

Tutto questo significa che il giorno del ringraziamento ha le sue radici nel genocidio degli indigeni d'America. Dopo che Cristoforo Colombo fece la sua comparsa in America, la popolazione degli indigeni d'America passò da oltre 15 milioni a meno di 280 mila in meno di 400 anni.

Non perpetuiamo una bugia

In casa nostra non voglio perpetuare una narrativa sbagliata.

Non significa che ripudiamo questo giorno.

Signifca che non ci tengo a chiamare festa un giorno che festa non è. Non apprezzo che i miei figli vedano le tradizioni che il Giorno del Ringraziamento porta con sé oggi, senza sapere anche la verità di ieri.

In quanto genitore, ho la responsabilità di mettere fine alle false narrative scritte per edulcorare la realtà e insegnare la storia ai miei figli in maniera accurata, in un modo che onori le prospettive di tutte le persone, specialmente quelle che sono state storicamente marginalizzate.  

Con i bambini noi parliamo così:

  • Quando i coloni arrivano in America, rubarono le terre degli indigeni. Di questo abbiamo avuto modo di parlare scoprendo la storia dei trattati di Waitangi tra la corona inglese e i nativi maori. Abbiamo letto questosu un cartello a Waitangi: "Coloro che firmarono il trattato di Waitangi furono fortemente influenzati dalla promessa di pace e sicurezza. Ma diventare cittadini della nuova Nuova Zelanda portò conflitto, dolore e morte ai maori. Nei successivi cent'anni, ogni generazione visse la guerra. Prima per difendere terre e diritti. Poi in conflitti tra nazioni all'estero".  
  • Che gli indigeni aiutarono i coloni a seminare i campi e non morire di fame e che il primo Giorno del Ringraziamento una festa per il buon raccolto. Quando siamo grati per qualcosa, le nostre azioni devono riflettere le nostre parole.
  • Che la storia purtroppo non ha un lieto fine, perché i coloni uccisero la maggior parte dei nativi. Perché? Perché non tutte le persone conoscono il rispetto e purtroppo quando le persone vogliono più potere, soldi e territori fanno cose terribili a discapito di tutto e tutti. Ancora oggi. (Di questo abbiamo avuto la possibilità di parlare tante volte riguardo esplorando le barbarie che l'uomo fa al pianeta e agli animali).

I bambini sono in grado di processare le verità scomode e le verità scomode insegnano loro che il mondo non è come lo vediamo, ma può essere come lo creiamo. E questo può succedere solo quando siamo in possesso della verità.

Patrizia Silci

Certamente molto interessante ed esplicativo
Sono d accordo con te e ti ringrazio per questa verità per molti scomoda

Carlotta

Speriamo che sia sempre meno scomoda. Dobbiamo continuare a parlarne.

Valentina

Ciao Carlotta,

si, mi è molto piaciuto questo articolo, e credo che raccontare ai bambini le verità storiche li aiuti prima di tutto ad avere una visione più reale del mondo, ma anche ad essere più curiosi nella vita e possibilmente in futuro, quando saranno più grandi, cercheranno sempre di indagare più a fondo sulle cose, senza fermarsi in superficie.

Buona giornata!

Carlotta

Verissimo! Grazie per il tuo commento 💕

Annalisa

Carlotta, le tue riflessioni sono molto belle e le sposo in pieno. Non sono brava come te ma i tuoi semini linhai piantati da due anni e li annaffio con cura. Non partecipo al black Friday non mi piace lo sgomitamento e la ricerca di cose che non mi servono realmente..capisco quando ti senti senza speranza ...provo anche io questo sentimento quando intorno a me non vedo atteggiamenti specchio al.mio.
Qualcosa succederà. La Terra si riprenderà i suoi spazi.
Ti abbraccio Carlotta. Ieri in spiaggia respiravo ed andandomene ho raccolto cose che andavano riposte in un cestino . Mi sono sentita un pochino meglio e felice per lei: Terra..

Carlotta

Anche a me dà un fugace senso di completezza raccogliere spazzatura (se riesco a non pensare a chi l'ha gettata per terra). Grazie per il tuo commento!

Federica

Sono più che d'accordo nell'allenare ad avere uno sguardo critico, sia i nostri figli, ma anche e soprattutto noi stessi, perché è da noi che vedranno con l'esempio e con l'osservare i nostri comportamenti se c'è ricerca, oggettività, considerazione di tutte le cause e di tutti gli effetti in quello che ci circonda, e un comportamento coerente (pur con i nostri sbagli) nel cercare di migliorare il mondo in cui viviamo. Questo perché specialmente in tempi più recenti vedo che siamo noi adulti a spingere gli altri ad adottare il nostro stesso punto di vista, creando un dualismo tra "buoni" e "cattivi" su questioni dove la realtà è molto più complessa e sfaccettata di quello a cui la si vuole ridurre, oppure nascondendosi appunto dietro queste complessità senza poi avere il coraggio di prendere una posizione e difendere i propri principi. Ri-narrare la storia in maniera "personale" è pericoloso dal mio punto di vista, ri-narrare la storia da un punto di vista scientifico, onnicomprensivo, organico è quello a cui dovremmo ambire e che dovremmo incoraggiare. Sono curiosa di sapere cosa ne pensi della possibilità di queste derive che vedo sempre più spesso in alcuni ambiti familiari...
Grazie per tutto quello che condividi e per i tuoi spunti di riflessione!

Carlotta

Non saprei dirti, non credo ci sia una sola risposta. Credo che per alcuni argomenti sia necessario fare riferimento alla scienza, ma in altri casi l'esperienza pratica di una persona vale di più di qualsiasi libro teorico. Credo che, proprio come il dualismo di cui parli, nemmeno le derive siano solo nere o bianche 🙂

Comunque sì, credo che spesso questo dualismo ci voglia: sono convinta che si debba prendere una posizione sulle questioni importanti del mondo e dedicare tempo a dirla a voce alta, a volte a costo di andare all'estremo per un po' per poi trovare il proprio equilibrio.

Federico

Condivido pienamente! Grazie Carlotta ;)

Carlotta

Grazie

Cristina

Eh si...c'è poco da girarci intorno. Il rispetto non è connaturato al genere umano, nonostante il Signore Gesù ci abbia creato per l'Amore e la Bellezza. Ogni incontro di popoli è uno scontro per il predominio sulle risorse.
Riguardo alla Newsletter sul Black friday e dintorni volevo dirti che anch'io non ho comprato niente...perché al momento non mi serve niente. Anche il Natale che per me è la festa di Gesù che nasce è stato trasformato in una baldoria consumista. E anch'io raccolgo mascherine e immondizia da terra. Ho aderito a un movimento che si chiama #corrocolguanto che fa jogging raccogliendo i rifiuti e sta organizzando la prima maratona nazionale di "Corro col guanto": mentre corro faccio piegamenti e movimenti ritmici raccogliendo rifiuti che poi getti al primo cestino. Un Abbraccio Cristina.

Carlotta

Grazie per il tuo commento, è bello confermare che non siamo soli nelle nostre missioni. 💕

Marco

Grazie!

Libera

Ciao! Sono d'accordo con te! Quando qui festeggiamo l'unità d'Italia io ho raccontato ai miei bambini che non è stata proprio così "felice" l'unione, unione o annessione? Che fu una guerra vera e propria e che tante persone furono uccise, territori rubati, bugie raccontante. Dico loro che la guerra viene scritta da chi vince, che la verità bisogna cercarla.

Carlotta

Esatto! 🙌 C'è bisogno di verità, presto noteranno un filo comune…

Samanta

Grazie!

Carlotta

💕

La penso esattamente come te! Non amo affatto le bugie né tanto meno dirle.
Ai miei figli dico la verità anche solo se mi devo allontanare per fare una commissione e non amo quando gli altri adulti invece, cercano di edulcorare la pillola con una bugia...mi da davvero fastidio!

Carlotta

Questo approccio non è semplice, ma nemmeno impossibile! 🙌

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