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Il «lupo cattivo» non ci porta dove vogliamo arrivare

Carlotta Cerri
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Non è vero che le bugie bianche non funzionano. Funzionano alla grande. Ma per pochissimo tempo. E poi ci si ritorcono contro. 

Proprio come le punizioni, le minacce vuote (“se non metti in ordine non andiamo alla festa di compleanno”) e le bugie bianche (“se non smetti di piangere arriva la polizia”) educano a breve termine, insegnano a fare o non fare un comportamento per paura. Noi, invece, vogliamo che i nostri figli facciano o non facciano un comportamento per scelta, perché capiscono e scelgono. 

Se le usiamo, ciò che i nostri figli capiscono è che non posso fidarsi di noi (“Perché devo fidarmi di questa persona se quello che mi dice non è vero?”). Se non le usiamo, facciamo un po’ più di fatica ora (a volte molta), ma ne faremo moooooolta meno in futuro, perché i nostri figli sapranno che potranno fidarsi di noi, delle nostre parole e dei nostri limiti.

Non andare lì che c’è il lupo cattivo. Ma se iniziamo adesso a minacciarli con il lupo cattivo, quanto dovrà crescere questo lupo man mano che cresce nostro figlio? 

Mi servirà una bugia sempre più grande per farmi ascoltare e poi ancora più grande, e cosi via per l’eternità.

Dobbiamo smettere di usare le minacce, le bugie e la paura per farci ascoltare. 

I bambini hanno bisogno di verità hanno bisogno di capire perché è necessario fare una cosa piuttosto che un’altra, così sapranno regolarsi da soli in futuro e noi non dovremmo entrare in continue lotte di potere che davvero sono deleterie per la relazione. 

Porre dei limiti e necessario, ma non è necessario mentire per farle rispettare. 
Toglietevi le bugie bianche, date fiducia, accompagnate. E vi assicuro che la vostra genitorialità sarà molto più facile. Le bugie bianche sono scorciatoie e le scorciatoie nella genitorialità non funzionano.

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