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Episodio 47 ·

Come si diventa insegnanti Montessori in Italia (e all'estero)? / con Sara Ghirelli

In questo episodio di Educare con Calma parlo con la mia cara amica Sara Ghirelli, educatrice montessoriana e parent coach preparatissima (ma davvero tanto!) e vi raccontiamo di come si possa intraprendere un percorso di formazione Montessori in Italia e all’estero.

:: Le domande che ho fatto a Sara:

1:42 Differenza tra AMI, IMI, AMS…

4:30 Qual è stato il tuo percorso formativo?

7:10 Qual è il percorso formale per diventare insegnanti Montessori in Italia?

17:46 Mi confermi che in in Italia non c’è distinzione tra assistente e guida Montessori come in enti come AMI e IMI?

20:48 Come ci si forma AMI in Italia?

25:50 A livello prettamente pratico che tipo di impegno è la formazione Montessori che hai fatto tu?

31:24 Sara ci racconta del suo percorso da Parent Coach, che ha intrapreso dopo la formazione Montessori.

34:10 Sara ci racconta dei suoi percorsi strutturati per il genitore.

36:23 Dove ti trova chi non ti conosce?

:: Gli enti che menzioniamo:

Sara si è formata come Parent Coach presso il centro YWC Academy.

:: Un chiarimento di Sara:

Una precisazione a quanto detto: anche Fondazione Montessori Italia è riconosciuta dal MIUR come ente che può organizzare corsi in DIFFERENZIAZIONE DIDATTICA (che, ricordo, sono gli unici che permettono l'iscrizione alla graduatoria montessoriana statale). Al momento, però, non ne sono stati attivati, in attesa di una situazione sanitaria più tranquilla.

Rimangono, invece, disponibili i corsi di specializzazione che, comunque, oltre alla parte on line, prevedono anche ore di tirocinio in presenza.

— Come appoggiare il podcast:

Io non faccio pubblicità e non accetto sponsor, perché le pubblicità mi danno fastidio e non voglio sottoporvi a più pubblicità di quelle che già vi sommergono nella vita quotidiana. Se vi piace il mio podcast e volete aiutarmi a mantenerlo vivo, potete acquistare uno dei miei corsi:

  • Educare a lungo termine: un corso online su come educare i nostri figli (e prima noi stessi) in maniera più consapevole. Tanti genitori mi dicono che gli ha cambiato la vita.
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Sara
Darfo Boario Terme, Lombardia · Aurora (2), Elia (6), Samuele (8)
Ciao, sono Sara! Sono insegnante, parent coach e ho tre bimbi. Faccio parte del team La Tela e mi trovi nella sezione Aiuto.

Carlotta: [00:00:00] Benvenuti e benvenute a un nuovo episodio di Educare con calma. Oggi è un episodio speciale perché ho con me la mia amica Sara Ghirelli, educatrice montessoriana e parent coach, per parlare di formazione Montessori. Abbiamo deciso di registrare questo episodio perché riceviamo questa domanda tutte le settimane e quindi d'ora in avanti potremo rimandare a questo episodio. La domanda è: come si diventa educatrici Montessori in Italia e all'estero e quali sono stati i nostri percorsi? Quindi oggi parleremo di tutto questo e anche se chi conosce me e Sara insieme farà fatica a crederci, dopo i nostri salotti live su Instagram, sarà un episodio serio, promesso. Ma prima vi devo raccontare un piccolo dietro le quinte, perché è necessario. Appena abbiamo iniziato a registrare questa chiacchierata, qui dove sono ora io nelle Langhe, hanno iniziato a sparare le cannonate antigrandine a cadenza ritmica proprio praticamente ogni pochi secondi. Quindi alla fine ho proposto a Sara di registrare il suo audio che era perfetto nella quiete della sua casa senza cannonate e che poi io avrei registrato, anzi ri-registrato, le mie domande in post production. E così abbiamo fatto. Ed è per questo che la chiacchierata inizia proprio a domanda risposta, domanda risposta. Per me, ormai questa è la bellezza del podcast. E se mesi fa mi sarei arrabbiata, frustrata e forse avrei rimandato l'intervista, oggi la prendo con filosofia e sarà un capitolo in più nelle avventure di Carlotta che registra il podcast.

Carlotta: [00:01:38] Se avete sentito i primi episodi sapete di che cosa parlo. Poi, prima di lasciare la parola a Sara, vi spiego una cosa, ci sentirete usare parole strane tipo AMI, IMI. E quindi ci tengo a spiegare brevemente che cosa sono. Così avete il quadro generale. Ami, Imi, Ams, sono tutti enti di formazione Montessori che appunto formano gli educatori e rilasciano il certificato da presentare nelle scuole per ottenere un lavoro, proprio detto in parole spicciole. 
AMI è l'Associazione Montessori Internazionale fondata da Maria Montessori stessa e da suo figlio Mario, ed è forse quella che nel mondo è rimasta più fedele alla formazione pensata e ideata da Maria Montessori. Un certificato Ami è riconosciuto in tutto il mondo senza eccezioni. 
IMI International Montessori Institute è stato fondato in Spagna e ha base a Barcellona, ma ho scoperto da poco sul sito web che tutti i suoi corsi di formazione sono 100% on line, quindi ovviamente è più economico di Ami. Direi quasi la metà, se un corso da guida Montessori tre sei anni Ami, costa tra 10 mila e i 12 mila euro, un corso IMI costa tra i 5mila e i 6mila euro. Ma secondo me, e questa è una mia opinione, proprio perché la formazione può essere fatta tutta online, alcune scuole Montessori non la accettano e preferiscono il certificato Ami, e questo lo so per esperienza diretta, tra l'altro, e ci sta, soprattutto perché il ruolo della guida Montessori è un ruolo fondamentale, e secondo me avere una formazione soltanto on line non è possibile, nel senso che la guida è colei che nell'aula prende tutte le decisioni e prepara l'ambiente, che è lo strumento praticamente più importante per l'apprendimento del bambino e quindi ci va la pratica, la parte di pratica, la parte di osservazione diretta, la parte di lavoro in aula e quindi magari è per questo che alcune scuole Montessori accettano o preferiscono il certificato AMI e non quello IMI. 
E poi, io spesso seguendo molti blog Montessori americani sento parlare di AMS che l'American Montessori Society, fondata da una guida Montessori americana che ha adattato la formazione montessoriana ideata da Maria Montessori alla cultura americana. Quindi in alcune scuole Montessori questa non viene accettata perché non riconosciuta come tradizionale. Ci sono poi altri enti, altre certificazioni Montessori, ma questi sono i principali nel panorama internazionale. Così almeno sapete di che cosa parliamo quando li nominiamo. E ora Sara ci racconterà di più sul panorama italiano. E inizio subito dal farle la domanda a cui tutti coloro che sono interessati in un percorso Montessori fanno, ovvero qual è stato il tuo percorso formativo? Ce lo racconti?

Sara: [00:04:31] Ok, sì, allora il mio percorso formativo in realtà è un po' atipico, perché io non sono partita a formarmi per fare l'insegnante, né tantomeno l'insegnante Montessori. Io sono laureata in Scienze dell'Educazione nella laurea triennale e a seguito della laurea mi è stata offerta l'opportunità di partecipare a un corso Montessori e con quell'opera nazionale Montessori presso l'Associazione Montessori Brescia. E nonostante la mia laurea c'entrasse poco, nel senso che io sono laureata in Scienze dell'educazione con curriculum sociale di comunità, per cui non con il curriculum sulla prima infanzia, mi andava di imbattermi in quest'avventura nuova e inizialmente mi sono iscritta al corso con l'opera Nazionale per la fascia zero tre. La parte teorica sono 80 ore, in questo corso alla parte teorica di 80 ore in cui eravamo noi, quindi prima infanzia, fascia tre sei e fascia sei dodici, quindi eravamo tutti insieme e lì mi sono accorta che forse per la mia indole era più adatto confrontarmi con il corso tre sei. E allora ho chiesto agli organizzatori se c'era questa possibilità e loro mi hanno dato la possibilità di iscrivermi a pari merito diciamo delle altre iscritte quindi anche delle iscritte che erano già laureate in Scienze della formazione per il corso tre sei. E così io mi sono diplomata in differenziazione didattica Montessori per la fascia tre sei pur non avendo la laurea in Scienze della formazione. Però insomma il mio percorso è stato questo, mi son diplomata dopo il diploma e ho avuto di mezzo il mio secondo bimbo e poi la scuola del mio paese, che è una scuola sperimentale Montessori, mi ha chiesto di far parte del loro team e così sono entrata nella scuola, in realtà non con la qualifica di insegnante, ma con la qualifica di educatrice. Io sono assunta non come insegnante, anche se poi di fatto il lavoro è quello e lavoro in una scuola paritaria, non statale. Questo, in linea generale è proprio il mio percorso formativo. Ovviamente accanto a questi casi molto grossi che ho fatto, ho approfondito con corsi più piccoli miei.

Carlotta: [00:06:58] Ok, quindi se ho capito bene, il tuo percorso non è stato tradizionale, ma c'è stata anche una concatenazione di eventi, tra cui anche proprio l'avere questa scuola sperimentale Montessori vicino nel tuo paese. Ma allora ti chiederei, per chi vuole diventare insegnante Montessori in Italia qual è il percorso canonico.

Sara: [00:07:18] Formalmente per essere insegnante Montessori in Italia prima di tutto bisogna essere insegnanti, quindi bisogna avere la laurea in Scienze della formazione primaria e accanto a questa laurea c'è bisogno di un corso di formazione specifico in ambito montessoriano. In Italia ci sono diversi enti che propongono corsi per i docenti, quindi sia della fascia tre sei che della fascia sei dodici e per gli educatori della fascia zero tre. 
Io oggi vi nomino quelli che sono secondo me gli enti principali presenti in Italia più importanti e che secondo me forniscono i corsi meglio fatti, diciamo, che ci sono sul mercato. 
Parto col parlarvi di Fondazione Italia Montessori e la Fondazione cosa propone, anzitutto fornisce un supporto sia agli enti che ai privati, per cui fornisce un supporto sia alle scuole, in questo caso scuole private che ai singoli che vogliono iscriversi. Collabora con università e istituti scolastici e forma personale docente. I suoi corsi sono sia on line che in presenza e questo, soprattutto in tempi di Covid, è un dato importante perché non tutti gli enti Montessori forniscono corsi on line. Ma accanto a questi corsi più grossi che sono i corsi che riguardano gli insegnanti, propone tantissimi seminari di approfondimento e corsi specifici anche su argomenti che non sono prettamente Montessori, ma che riguardano ad esempio l'outdoor education, piuttosto che l'utilizzo dello spazio aperto nel gioco del bambino. E secondo me la cosa di cui tener presente quando valutiamo l'iscrizione ad un corso è davvero il programma che il corso propone. Vi faccio questo esempio, Fondazione Montessori Italia propone un corso per insegnanti di scuola primaria e per insegnanti della scuola dell'infanzia di 300 ore, suddivisi in ore teoriche, ore, pratiche e ore di approfondimento personale e di esercitazioni. 
E lo stesso corso proposto da un altro ente che è l'Opera nazionale Montessori, non è fatto di 300 ore, ma di 500 ore nel caso della scuola dell'infanzia, e di 550 ore nel caso della scuola primaria. 
Ma che differenza c'è tra questi due corsi, tra queste due proposte? 
Entrambi, quindi, sia Fondazione che l'Opera Nazionale Montessori hanno corsi riconosciuti dal MIUR e la differenza è che il corso di Fondazione è un corso di specializzazione Montessori, mentre il corso dell'Opera Nazionale Montessori è un corso di differenziazione didattica. Ciò significa che, con entrambi i titoli io potrei lavorare in una scuola Montessori, ma con il titolo dell'Opera Nazionale Montessori, io, insegnante già formata, già laureata, divento un'insegnante montessoriana che ha diritto ad entrare nella graduatoria statale Montessori. 
Quindi questa è una cosa in più che Fondazione non dà. 
E accanto a questo c'è anche da dire che in Italia, soprattutto negli ultimi anni, c'è stata una sorta di monopolio rispetto al corso di differenziazione didattica cioè l'Opera nazionale Montessori ha acquisito questo titolo, ed è l'unica che fornisce il corso in differenziazione didattica. 
Questo non significa che tutti gli altri corsi sono meno formativi, sono meno importanti, secondo me bisogna mettere il focus su qual è l'obiettivo della persona. 
Se l'obiettivo della persona è diventare insegnante Montessori che ha diritto a insegnare nelle scuole Montessori statali italiane, allora è necessario un corso dell'Opera Nazionale Montessori. E se invece, ad esempio, io sono un'insegnante e ho ricevuto un'offerta di lavoro in una scuola privata e so che questo sarà il lavoro della mia vita e non sono obbligata a partecipare al corso dell'Opera Nazionale Montessori, posso valutare anche altri corsi. 
È chiaro che 200 ore di differenza fanno la differenza, sono tante e quindi bisogna davvero ben valutare. 
Un'altra differenza, ad esempio, che l'Opera nazionale Montessori in questo periodo, e lo so per certo perché ho delle colleghe che lo stanno facendo, propongono il corso on line solo per quanto riguarda la parte teorica, per la parte pratica è richiesta la presenza. E personalmente ritengo che per alcuni materiali è fondamentale la presenza perché alcuni materiali sono talmente specifici ed è talmente importante che anche l'insegnante li utilizzi e veda come devono essere toccati, devono essere manipolati, che è davvero importante la presenza, anche qui è una scelta personale e secondo me Fondazione Montessori Italia propone dei corsi molto validi e dipende davvero qual è il nostro obiettivo, come dicevo prima. 
E vi ho parlato praticamente anche di Opera nazionale Montessori, l'unica cosa che non ho detto e che ci tengo a dire è che, a differenza di quanto è successo a me qualche anno fa, dove io ho potuto partecipare e diplomarmi in differenziazione didattica montessoriana per la fascia tre sei pur non avendo il titolo di insegnante, quindi la laurea in Scienze della Formazione, ad oggi non è più possibile fare questa cosa. 
L'Opera nazionale Montessori dice, se tu vuoi sostenere l'esame come insegnante devi essere insegnante. Ok, quindi devi avere la laurea, ma non ti toglie la possibilità di partecipare al corso. Puoi partecipare al corso come uditrice o uditore e sostenere l'esame, che però non ti darà la qualifica di insegnante Montessori, ma ti darà una qualifica di specializzazione montessoriana. 
Questa è la differenza. 
Un'altra differenza che c'è tra Opera nazionale Montessori e Fondazione Montessori, chiaramente, è il costo del corso che non è indifferente. Oggi ho guardato sul sito di Fondazione e per il corso della fascia tre sei chiedono sui 700€ ed è un corso totalmente online, mentre l'Opera nazionale Montessori ha un prezzo che io non so quanto sia di preciso ad oggi, ma è sicuramente più del doppio. E considerate che, oltre al prezzo del corso in sé, tutta la parte di produzione del materiale per l'esame ha un costo aggiuntivo non indifferente. Questo lo dico per esperienza personale, perché alla fine uno pensa di fare un investimento e poi si accorge che in itinere durante tutto l'anno scolastico, diciamo, del corso, è un continuo investire denaro in cose meravigliose che ti rimarranno per tutta la vita e sulle quali io sono felicissima di aver investito, però affettivamente ha un prezzo diverso. 
L'altro ente di cui vi voglio parlare è il Centro Nascita Montessori, perché è un ente che secondo me in Italia non è tanto conosciuto, non è come dire così nominato. Il Centro Nascita Montessori è stato fondato da Adele Costa Gnocchi, che è una delle prime allieve di Maria Montessori e a questo centro hanno lavorato tantissime persone di super rilievo nell'ambito educativo e nell'ambito montessoriano. La prima è Grazia Honegger Fresco che è stata Presidente per tantissimi anni di questo centro. 
Cosa fa questo ente? Lavora sull'osservazione del neonato sulla ricerca e sullo sviluppo del mondo relazionale del bambino nei primi anni di vita. Per cui è un ente che si concentra principalmente sulla fascia zero tre e propone formazione non solo per educatori e educatrici, ma anche per i genitori, per la famiglia e fa proprio una formazione specifica sulla nascita e sui primi anni di vita. Anche il Centro Nascita Montessori è un ente accreditato MIUR e oltre a proporre corsi di formazione, secondo me è utilissimo sapere che propone anche un tipo di consulenza che riguarda proprio quelle persone che vogliono ad esempio aprire un nido Montessori. Il Centro Nascita Montessori fa questo lavoro, ti accompagno nel costruire la tua realtà e secondo me questa è una cosa bellissima perché hanno davvero alla base una storia, che soltanto già la storia che hanno è da dargli fiducia, così senza saperne neanche troppo, perché davvero in questo centro hanno lavorato persone di grandissimo rilievo.

Carlotta: [00:16:56] Ecco allora noto che hai fatto anche tu la distinzione tra corsi in presenza e corsi online che è esattamente come succede all'estero e quindi questa è una realtà anche in Italia, cosa che io non sapevo, ed è anche interessante quello che hai detto sulla laurea perché funziona anche così per i corsi AMI che ho fatto io, richiedono minimo una laurea triennale, ma non deve essere per forza in Scienze della formazione. Io per esempio sono laureata in Scienze della mediazione linguistica con indirizzo traduzione e l'hanno accettata. Per ultimo, certamente mentre ti ascoltavo parlare pensavo che i costi di Opera e Fondazione non si avvicinano nemmeno minimamente ad AMI o IMI, ma è anche vero che i corsi AMI e IMI hanno molte più ore per diventare per esempio guida tre sei anni, il corso IMI è di 1500 ore in confronto alle 300/500/550 ore di cui parlavi tu, ma secondo me la cosa più interessante e che a me ha stupito, e di cui io e te abbiamo già parlato non so se in privato o nella nostra diretta su Instagram, è proprio il fatto che in Italia non c'è distinzione tra guida e assistente Montessori. 
Nei corsi AMI, IMI, AMS c'è proprio questa distinzione tra guida Montessori e assistente Montessori, perché in un ambiente di una scuola Montessori tradizionale c'è sempre una guida e un assistente e, come dicevo all'inizio, la guida è la direttrice dell'aula, se così vogliamo definirla. Quindi anche le certificazioni e il carico di studio tra guida e assistente sono completamente diverse. Io, se avessi voluto lavorare in una scuola Montessori avrei sicuramente scelto di fare il percorso da guida che dura un anno a tempo pieno, o due anni part time, che nei corsi AMI, per esempio, si può scegliere tra scuola di giorno o di sera, ma visto che io non avevo intenzione di lavorare in una scuola, mi sono formata come assistente. Ovviamente anche il titolo di assistente è fatto per lavorare in una scuola. Il curriculum ha molta teoria, una parte di osservazione e una parte di preparazione dei materiali e creazione di un antologia personale, nell'ottica quindi del lavoro in aula. Ma l'assistente in varie scuole Montessori e anche colei che si occupa della scuola per il genitore, ovvero delle lezioni sulla filosofia e la pedagogia Montessori per i genitori. E ovviamente lavorare con i genitori è quello che interessa a me. Ma tutto questo per dire che mi sembra di capire che in Italia questa distinzione tra guida e assistente non esiste. Me lo confermi?

Sara: [00:19:19] Te lo confermo. Sì, allora è come dicevi tu, è proprio così, in Italia ancora non c'è e non so se mai ci sarà questa differenziazione tra guida e assistente, dove in realtà per guida si intende l'insegnante e per assistente si intende una figura di supporto. L'idea che mi sono fatta io, ma questo è il mio parere personale è che in realtà in Italia non c'è questa figura perché la scuola in generale, sia privata che statale, non può permettersi di avere questo tipo di figura, cioè a livello proprio economico per il sistema scolastico italiano secondo me non è sostenibile, questa è la risposta che io mi sono data quando tu mi avevi raccontato del corso che avevi fatto da assistente ed effettivamente è un corso che ti permette di conoscere a fondo la teoria montessoriana, ma ti toglie quella parte, magari sui materiali che magari a qualcuno neanche interessa, perché qualcuno ha bisogno di conoscere lo sguardo al bambino Montessori, invece in Italia è tutto insieme. Cioè tu se vuoi lavorare con il Montessori diventi guida, quello che è guida qui è l'insegnante. Quindi sì, è proprio questo.

Carlotta: [00:20:37] Sì, infatti, è proprio come hai spiegato tu. L'assistente in una scuola Montessori è una figura di supporto, quindi di appoggio alla guida. Cambia proprio il ruolo, cambia ovviamente anche il salario. Invece ti faccio una domanda che secondo me potrebbe interessare chi vuole formarsi AMI perché mi sembra di capire che il tuo titolo non è AMI. 
Ma allora se io volessi formarmi AMI in Italia posso o non posso, come faccio?

Sara: [00:21:04] Esatto il mio titolo non è un titolo AMI per cui non sono diplomata presso un centro internazionale Montessori ma il mio diploma è un diploma che si rifà all'Opera Nazionale Montessori, per cui è prettamente italiano. L'AMI in Italia è presente con solo due sedi, una sede a Bergamo presso la Fondazione Centro Internazionale Studi Montessoriani e una sede a Perugia presso il Centro di Formazione Montessori Perugia. 
Che cosa fa l'AMI? È l'Associazione Montessori Internazionale, quindi si propone, come dire, di mettere insieme tutti gli insegnamenti che Maria Montessori ha lasciato nel mondo e lo fa attraverso una formazione proprio internazionale per cui i formatori AMI sono formatori che vengono da tutto il mondo e i corsi AMI sono corsi in lingua inglese e c'è qualcosa, ad esempio, in Italia nei corsi in Italia c'è qualcosa in italiano, ma la richiesta è sempre in inglese, per cui poi anche a livello di esami a livello di preparazioni è tutta in lingua, è un corso che dura circa un anno, ma è un corso a tempo pieno e per cui bisogna davvero pensare che è un tempo praticamente lavorativo, cioè si investe proprio un anno in questo e la differenza fondamentale sta nel contenuto del corso perché è chiaro che c'è tutta una parte legata anche alla psicologia alla pedagogia proprio più nello specifico alle scoperte, che poi hanno confermato le neuroscienze quindi le scoperte montessoriane riconfermate nel XXI secolo, c'è tutta questa parte qua che in un corso più piccolo è chiaro che non si può trovare. 
Però questa parte qua ha un prezzo e mi sento di dirlo perché imbattersi in un corso AMI non significa solo investire tantissimo tempo, ma significa anche investire a livello di denaro. Un corso AMI, ho guardato proprio presso la sede di Bergamo, per partire, cioè per sapere di farlo tutto, bisogna pensare di investire solo per la formazione, quindi non per la produzione di materiali 10.000/10.500€, è chiaro che è un corso di altissimo livello e che ti apre tantissime porte internazionali proprio perché è qualcosa che è riconosciuto in tutto il mondo, riconosciuto ovunque. 
Se tu dici AMI in Cina, loro sanno di cosa stai parlando e Opera nazionale Montessori no, non sanno bene che cosa sia. Che poi sia valido, ok, però è un'altra cosa. 
Non è detto che l'Opera nazionale Montessori sia riconosciuta in tutte le scuole del mondo, cioè non è detto che il mio diploma sia quella, come dire, quella chiave per aprire quella porta. Se AMI apre tutte le porte di tutte le scuole del mondo, Opera nazionale Montessori, no, non possiamo avere questa certezza. È proprio una scelta della scuola che valuta i curriculum dei programmi didattici dei vari corsi e decide cosa mettere e cosa no.

Carlotta: [00:24:38] Ecco, esatto, è proprio quello che dicevamo prima. Sicuramente accettare un certificato o un altro è a discrezione della scuola. A proposito di lingua, così diamo anche tutte le informazioni. 
I corsi AMI come dicevi tu sono in inglese, ma i corsi IMI per guida sono in spagnolo. E IMI, tra l'altro, offre anche un corso assistente Montessori che è in italiano. Comunque nelle note dell'episodio lascerò anche i riferimenti a tutte le pagine web di tutte le associazioni, di tutti gli enti di cui abbiamo parlato. Tra l'altro una cosa che non ho detto prima e che mi è venuta in mente mentre parlavi e che ci tengo a dire, perché credo sia molto interessante, è che per la pandemia molte associazione AMI proprio come il Maria Montessori Institut di Londra dove mi sono formata io, ma anche il Montessori Institut di Praga, che tra l'altro è leggermente più economico, stanno facendo i corsi di formazione da assistente completamente on line, che è un'occasione davvero unica. E per quanto riguarda una certificazione da assistente, anche se è vero che è molto bello fare l'osservazione in una scuola, secondo me è accettabile, ma non so se AMI dopo la pandemia li manterrà on line. 
Abbiamo parlato veramente di tantissimo, ma mi piacerebbe ancora chiederti, proprio a livello pratico che tipo di impegno è il corso che hai fatto tu. Intendo proprio impegno mentale, fisico, di orari, di giorni, di studio. Credo che per chi sta pensando di intraprendere questo percorso possa essere davvero interessante conoscere l'esperienza di chi l'ha già fatto, perché non tutti ovviamente hanno qualcuno a cui chiedere nella vita reale, quindi mi piacerebbe proprio che ce lo raccontassi nella pratica.

Sara: [00:26:21] Sì, allora, ovviamente io vi parlo del corso tre sei, quindi per la scuola dell'infanzia e presso l'Opera Nazionale Montessori sono 500 ore totali e comprensive di parte teorica, parte pratica e tirocinio. Dunque vi dico un po' come era organizzato il mio corso. Tendenzialmente i corsi dell'opera sono più o meno organizzati tutti così. 
Noi ci incontravamo tutti i fine settimana il venerdì dalle 17 alle 19/20, non mi ricordo di preciso, invece il sabato era tutto il giorno per cui dalle 9 alle 18 e questo tutti i weekend e avevamo fatto in estate una settimana intensiva per come dire, racimolare, il più alto numero di ore possibili. Dunque l'impegno necessario è parecchio, ma non è impossibile. 
Io ho fatto il corso e praticamente tutte le mie compagne di corso lavoravano a tempo pieno a scuola e nel corso della primaria c'erano addirittura mamme e neomamme. Una ragazza veniva con la carrozzina e si portava dietro la bimba. Questo per dire che è tosto, ma è fattibile in tantissime situazioni diverse e a livello di richiesta di studio, noi abbiamo fatto un esame intermedio sulla teoria e poi tutti gli esami sono stati a fine anno. Il corso è durato circa 16 mesi e alla fine dell'anno c'è stato un esame teorico orale sulla parte teorica e per ogni materia, per cui psico aritmetica, linguaggio, educazione cosmica e tutte musica, vita pratica, educazione artistica, c'è stato un esame pratico, per cui cosa succedeva che l'insegnante da docente aveva questo sacchettino pieno di bigliettini, ogni bigliettino era un materiale, estraeva a caso materiale e tu dovevi presentarglielo e ovviamente c'erano gli insegnanti più come dire sorridenti e le insegnanti più severe. Però sì, è stato molto impegnativo, ma molto, molto bello. Accanto a questo per l'esame proprio in pratica, avevo portato una tesina con un tema scelto da me, io ho scelto le astrazioni materializzate nella matematica, che lo rifarei 1000 volte perché troppo bello. La relazione di tirocinio, il tirocinio era durato 30 ore ed ero andata in una scuola Montessori certificata, ovviamente riconosciuta, e avevo preparato dei vassoi di vita pratica, tre vassoi di vita pratica inventati da me e che dovevano essere in ordine di difficoltà, quindi avere lo stesso tema conduttore e avere tre livelli diversi di difficoltà. Avevo preparato dei vassoi di sensoriale e avevamo preparato le provette olfattive. Avevamo preparato i sacchetti anche, con le provette del gusto, i sacchetti olfattivi, insomma ecco, c'era un po' di materiale da preparare. E poi la cosa grossa è che per ogni materia, e che già nel tre sei sono parecchie, bisogna scrivere la scheda tecnica di ogni materiale. Quindi in realtà noi quando siamo arrivati all'esame eravamo un po' di ragazze, eravamo una quarantina e ognuna di noi si era portata praticamente le valigie perché per ogni materia c'era un album e calcolate, una sessantina di schede tecniche per album, sono otto album più monografico e tutta la parte teorica, si è un bel po' di materiale, però ad esempio le schede tecniche non è che le ho scritte tutte io da sola, magari ci dividevamo le schede e poi ognuna se le ricontrollava con i propri appunti, per cui alla fine ci si aiuta, Montessori è cooperazione e noi questa cosa l'abbiamo proprio interpretata. Ecco sì, sicuramente impegnativo, ma non impossibile e è talmente bello quando arrivi in fondo, è talmente ricco e pieno di cose che, sì ne vale assolutamente la pena.

Carlotta: [00:31:12] Sì, poi guarda io credo che i corsi Montessori danno talmente tanto proprio all'individuo che vale veramente la pena. Però tu e poi chiudiamo, hai poi intrapreso un percorso di parent coaching, quindi non ti sei fermata alla formazione Montessori, ma hai deciso poi di formarti come parent coach per accompagnare anche i genitori? Ci racconti anche di quella parte di percorso?

Sara: [00:31:41] Allora sì, quello che ho fatto io dopo il corso Montessori, in realtà, dopo aver iniziato a lavorare in una scuola sperimentale Montessori, per cui aver applicato da subito il metodo, mi sono proprio chiesta che cosa potessi fare per essere ancora più di supporto ai genitori. Perché Montessori è tantissima didattica ed è ancora di più sguardo e approccio al bambino. E purtroppo questo sguardo non è ben conosciuto da tutte le famiglie, anche dalle famiglie che magari scelgono per il proprio bambino o per la propria bambina una scuola montessoriana.

Carlotta: [00:32:21] Che poi forse non tutti lo sanno, ma tu in tutto il tuo percorso formativo Montessori lo hai fatto che eri già mamma, quindi ovviamente avevi uno sguardo già più attento non solo al bambino, ma anche al genitore.

Sara: [00:32:33] Esatto. Sì, sicuramente il fatto di essere già genitore aiuta. Ho iniziato il corso Montessori che ero già mamma e durante il corso sono rimasta incinta del mio secondo bambino e quindi questo desiderio, questa spinta a fare in modo che i bambini siano visti da più persone possibili nella loro naturalezza per quello che sono davvero, per me era proprio importante e mi sono resa conto che non è scontato per un adulto conoscere il bambino e sapere come relazionarsi al meglio al bambino e quindi per questa ragione ho scelto di, come dire, dare un po' più tono a quello che poteva essere il mio approccio, quella che poteva essere la mia professione e mi sono iscritta a un corso in parent coaching che mi ha aiutato tantissimo a dare concretezza, perché, accanto a quella che è la consulenza che io posso dare a un genitore, proprio come formazione montessoriana, credo che Montessori sia proprio una scelta e c'è bisogno di consapevolezza, c'è bisogno di avere degli obiettivi genitoriali e familiari e quindi questo fare il coaching, mi ha permesso proprio di mettere insieme tutto quello che sono le conoscenze Montessori che ho, con qualcosa di concreto che permetta al genitore di capire come applicare nella sua situazione e nella sua relazione gli strumenti montessoriani, le strategie montessoriane.

Carlotta: [00:34:11] E infatti ora tu offri proprio anche un percorso strutturato per il genitore, vero?

Sara: [00:34:18] Sì. Alla fine del mio percorso di formazione in Parent Coaching ho creato un percorso per i genitori. È un percorso di crescita personale e genitoriale che dura due mesi, dove io incontro il genitore singolo, per cui non la coppia, per 2 ore a settimana in un'unica sessione, per otto settimane e a distanza di due mesi dall'ultimo incontro si fa un follow up per vedere a che punto si è arrivati e su cosa si vuole continuare a lavorare. E questo perché? Perché credo fermamente nel cambiamento e nel cambiamento che ogni genitore, se desidera, può ottenere. E accompagno proprio il genitore passo passo. Per cui sì, attraverso tutto quello che può essere una consulenza montessoriana per la famiglia, ma anche quello che è un acquisire consapevolezza su se stessi, sulla propria relazione e su chi si vuole essere e su come si vuole essere nella relazione con i figli.

Carlotta: [00:35:25] Tra l'altro svelo anche un piccolo dietro le quinte che è molto carino. Io e Sara ci facciamo da consulenti vicendevolmente, quindi quando abbiamo un problema anche con un cliente, magari che non sappiamo risolvere o quando abbiamo bisogno di un'opinione, una terza opinione, ci scriviamo. E devo dire che, forse è l'unica con cui lo faccio, e credo appunto che ci sia veramente tantissima stima reciproca e per questo comunque io e lei alla fine ci siamo veramente trovate. E tra l'altro non ci siamo ancora mai conosciute di persona. Ci siamo trovate su Instagram, abbiamo poi iniziato una relazione su WhatsApp, siamo poi finite a chiamate, messaggi eccetera eccetera. Quindi sono proprio quelle belle storie di Instagram, di quando da e non solo prende. Senti Sara l'ultima cosa, dove ti possiamo trovare, anzi dove ti può trovare chi non ti conosce.

Sara: [00:36:27] Sì, allora adesso mi trovate su Instagram e su Facebook, su Instagram sono @saraghirelli_ , tutto attaccato col trattino basso in fondo. E diciamo che la mia pagina spiega come faccio io Montessori, c'è ancora qualche resto di quel, come dire, di quel logo e di quell'impronta. E adesso però sono Sara Ghirelli, sono parent coach, educatrice montessoriana e poi mi trovate anche su Facebook e lì invece sono Sara Ghirelli.

Carlotta: [00:36:57] E credo che abbiamo detto tutto. Credo che sia stato un episodio informativo. Siamo state anche brave, concise, siamo rimaste serie e finalmente abbiamo un episodio a cui possiamo rimandare tutti coloro che ci fanno la domanda come vi siete formate, come ci si forma Montessori eccetera eccetera, perché la riceviamo veramente tantissimo. Non mi rimane che ringraziarti per il tempo che mi hai dedicato. So che è stato molto più lungo, ci sono stati milioni di imprevisti, quindi grazie per la tua pazienza e per la tua dolcezza e come sempre è stato veramente piacevole stare con te.

Sara: [00:37:32] Sì, super contenta di essere stata insieme a te e per qualsiasi domanda sapete dove trovarci.

Carlotta: [00:37:39] Ciao Sara, grazie mille.

Sara: [00:37:40] Ciao a te!

Carlotta: [00:37:43] Sono stata felicissima di registrare questo episodio con Sara perché erano mesi che dicevamo di registrarlo e che ce l'avevamo in predicato e non riuscivamo a trovare un momento, quindi è stato veramente molto, molto bello finalmente riuscirci e soprattutto riuscirci nonostante tutti gli imprevisti. E tra l'altro, le ho fatto fare le ore piccole perché abbiamo finito verso le 22:30 23:00 e di solito a quell'ora anche io sono KO, ma lei sicuramente molto più di me perché lei è incinta e sta aspettando una bambina, la sua terza figlia. 
Spero che l'episodio sia stato utile per chi vuole intraprendere un percorso Montessori. Ne abbiamo veramente bisogno, soprattutto in Italia. Siamo seduti su un patrimonio di informazione, su un'eccellenza pedagogica che non stiamo usando e io spero veramente che ci sia sempre molto di più uno slancio verso questo tipo di educazione alternativa, che sia Montessori, che sia un altro metodo educativo come Reggio, come Steiner. Ma abbiamo veramente bisogno di una rivoluzione nell'educazione, nell'istruzione. Quindi speriamo di aver stuzzicato il vostro interesse e la vostra curiosità e vi ricordo che mi trovate su www.latela.com come sempre, ma anche su Instagram e Facebook come @lateladicarlottablog.
E quindi non mi rimane che augurarvi buona giornata, buona serata o buonanotte a seconda di dove siete nel mondo. Ciao ciao.

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«Educare con calma» è un bel principio di cui a me mancava solo un dettaglio: la calma. Questo podcast è un resoconto del mio viaggio interiore di genitore.

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