In questo episodio di Educare con Calma ho invitato Gaia Dominici, che molti di voi conoscono su Instragam come @siankiki, a parlare di educazione dolce e Montessori. Gaia è nata in Colombia, è stata adottata da genitori italiani e oggi vive nella Savana dove cresce sua figlia Naresiai con suo marito Ntoiay.
Abbiamo parlato di maternità in culture diverse, delle somiglianze tra il metodo Montessori e il modo di crescere i bambini nella cultura Masai, di preconcetti ed etichette che si affibbiano ai bambini, di genitori che giudicano genitori, di rabbia e di calma, di adozione e delle differenze con l’avere figli biologicamente.
Questo è un episodio lungo, ma che spero troverete il tempo di ascoltare — preparatevi perché pianterà semini nella vostra mente.
--
Come appoggiare il podcast:
Io non faccio pubblicità e non accetto sponsor, perché le pubblicità mi danno fastidio e non voglio sottoporvi a più pubblicità di quelle che già vi sommergono nella vita quotidiana. Se vi piace il mio podcast e volete aiutarmi a mantenerlo vivo, potete acquistare uno dei miei corsi:
1. Educare a lungo termine: un corso online su come educare i nostri figli (e prima noi stessi) in maniera più consapevole. Tanti genitori mi dicono che gli ha cambiato la vita.
2. Co-schooling – educare a casa: un corso online su come affiancare il percorso scolastico per dare l’opportunità ai bambini di non perdere il loro naturale amore per il sapere.
Cara Carlotta,
Grazie per questo podcast, un confronto meraviglioso tra mamme uniche.
Mi sono ritrovata in tutte le vostre parole.
Sono una mamma di un bimbo di due anni e mezzo e una bimba in arrivo nella pancia. Ho uno stile di vita particolare, ho scelto di vivere in mezzo a natura e animali e faccio la contadina con il mio compagno sulle montagne dell'appennino parmense.
Proprio ora vi ascolto mentre lavoro il latte delle nostre mucche.
La "crescita libera" dei bimbi di cui avete parlato mi tocca sempre nel profondo. Credo che si possa ritrovare naturalmente in ogni realtà in cui noi genitori abbiamo scelto il nostro stile di vita,molto spesso andando controcorrente. Una realtà In cui abbiamo obiettivi personali e quei valori "naturali" che si possono ancora percepire come fiducia nell'essere "qui e ora". Noi lavoriamo tanto e duramente e il nostro Lucio a due anni e mezzo usa il suo piccolo forcone, da il fieno alle mucche, zappa la terra. Il Tutto con strumenti a sua misura ma è a tutti gli effetti un piccolo ometto. Gli offriamo pochi limiti e quei pochi sono sufficienti a donargli tutta la nostra fiducia. usa una prudenza in ciò che fa che sembra quasi innata, e credo esista in ogni bambino che ha potuto mettersi sempre alla prova sentendo la fiducia dei genitori nelle sue azioni.
Credo anche che la cosa più bella che ho avvertito nello stile di vita di Gaia sia la bellezza e la tranquillità di aver scelto molto più di un solo luogo dove vivere... di aver scelto una società. Un contesto sociale e culturale ormai quasi unico.
Questo è quello che nella realtà occidentale a mio parere è diventata la vera differenza, una volta anche in città si creavano comunità di adulti e di bambini ora purtroppo si vedono pochissimi bambini anche solo a giocare con una palla in cortile.
Paura, tecnologia mal interpretata, lontananza dalla natura, stanno creando una società di controllo e per così dire sempre più solitaria.
Basterebbe dire e pensare veramente con il cuore :
IO CREDO NEI BAMBINI.
Grazie Carlotta sei una voce amica che mi fa sempre compagnia, mi fa sempre crescere un pó di più e mi regala conforto!
Un grande abbraccio
Giulia
Oh Giulia, non posso davvero aggiungere altro a quello che hai scritto 😍 Posso solo ringraziarti per aver condiviso con noi il tuo stile di vita e le tue riflessioni! 🌸