Non siamo lo stesso genitore con tutti i figli
Quando interiorizziamo questo, le nostre relazioni con i figli possono essere più autentiche.
Pensiero a ragnatela
Proprio perché ogni figlio suscita in noi emozioni e reazioni diverse e siamo genitori diverse con uno o con l'altro figlio, invece di sforzarci di amare tutti i figli allo stesso modo, possiamo concentrarci su ciò che amiamo dell’uno e dell’altra; invece di dedicare lo stesso tempo a ognuno, dedichiamo loro il tempo di cui hanno bisogno; invece di dare tutto in maniera uguale, diamo a seconda dei bisogni individuali. Questo è ciò che intendo con «amare su misura».
Ti sto per raccontare qualcosa che a me ha aiutato moltissimo nella mia relazione con i miei figli: nessun bambino ha gli stessi genitori. I tuoi figli non hanno gli stessi genitori, anche se le persone che li hanno messi al mondo sono le stesse.
Non è la fisicità, ma è lo stato emotivo dell'adulto che definisce con che persona ha a che fare il bambino. Anche se fosse possibile amare i propri figli allo stesso modo (che non è possibile, perché sono persone diverse), se non hai vissuto la gravidanza allo stesso modo; se il tuo benessere mentale durante l'infanzia dei tuoi figli non era lo stesso; se è cambiata la tua situazione economica; se è cambiata la relazione tra gli adulti… i tuoi figli non hanno avuto gli stessi genitori.
Lo psicologo infantile britannico Winnicott disse che, anche se una madre potesse essere la stessa madre per otto figli (che non è possibile, ma immaginiamo che lo sia), ognuno di quei bambini avrebbe comunque avuto una madre diversa. Perché per via del loro temperamento innato, che è diverso per ognuno, ogni bambino vive la madre come una persona diversa.
Ogni bambino ha un temperamento diverso (perfino i gemelli!) e questo significa che ogni bambino evoca una parte diversa del genitore: anche se potessi amare i tuoi figli esattamente allo stesso modo, loro non susciterebbero le stesse risposte e le stesse emozioni in te. Questo, tra le righe, lo abbiamo visto spesso nel nostro Percorso insieme: ogni figlio provoca una reazione diversa in noi, perché ha una sua personalità unica che tocca alcune corde dell'individuo che siamo oggi, dei bambini che siamo stati e dell'educazione che abbiamo ricevuto.
Noi siamo plasmati dai nostri figli: il dottor Gabor Maté spiega che i nostri figli ci creano, non deliberatamente, ma semplicemente per come sono e per come rispondono a noi. È un circolo: il bambino evoca una risposta nel genitore, il genitore evoca una risposta nel bambino. Se noi adulti lavoriamo su di noi e siamo più consapevoli delle nostre emozioni e delle nostre reazioni, è possibile che impariamo a rispondere in maniera simile a ogni figlio, ma è quasi inevitabile che ci siano delle differenze. Ecco perché non possono esserci due bambini che abbiano gli stessi genitori.
Non è la fisicità, ma è lo stato emotivo dell'adulto che definisce con che persona ha a che fare il bambino. Anche se fosse possibile amare i propri figli allo stesso modo (che non è possibile, perché sono persone diverse), se non hai vissuto la gravidanza allo stesso modo; se il tuo benessere mentale durante l'infanzia dei tuoi figli non era lo stesso; se è cambiata la tua situazione economica; se è cambiata la relazione tra gli adulti… i tuoi figli non hanno avuto gli stessi genitori.
Lo psicologo infantile britannico Winnicott disse che, anche se una madre potesse essere la stessa madre per otto figli (che non è possibile, ma immaginiamo che lo sia), ognuno di quei bambini avrebbe comunque avuto una madre diversa. Perché per via del loro temperamento innato, che è diverso per ognuno, ogni bambino vive la madre come una persona diversa.
Ogni bambino ha un temperamento diverso (perfino i gemelli!) e questo significa che ogni bambino evoca una parte diversa del genitore: anche se potessi amare i tuoi figli esattamente allo stesso modo, loro non susciterebbero le stesse risposte e le stesse emozioni in te. Questo, tra le righe, lo abbiamo visto spesso nel nostro Percorso insieme: ogni figlio provoca una reazione diversa in noi, perché ha una sua personalità unica che tocca alcune corde dell'individuo che siamo oggi, dei bambini che siamo stati e dell'educazione che abbiamo ricevuto.
Noi siamo plasmati dai nostri figli: il dottor Gabor Maté spiega che i nostri figli ci creano, non deliberatamente, ma semplicemente per come sono e per come rispondono a noi. È un circolo: il bambino evoca una risposta nel genitore, il genitore evoca una risposta nel bambino. Se noi adulti lavoriamo su di noi e siamo più consapevoli delle nostre emozioni e delle nostre reazioni, è possibile che impariamo a rispondere in maniera simile a ogni figlio, ma è quasi inevitabile che ci siano delle differenze. Ecco perché non possono esserci due bambini che abbiano gli stessi genitori.