Il grande lavoro
Tante attività che coinvolgono diverse aree di apprendimento, tutte partendo da un unico tema!
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Se hai il corso «Co-schooling: educare a casa» conoscerai il concetto del grande lavoro: si parte da un tema e si segue l'interesse, andando da un'area di apprendimento all'altra. Per esempio: se stiamo studiando il numero 3 o la tabellina del 3 (matematica), possiamo fare presente che il triangolo ha 3 lati (geometria), da lì arrivare alle piramidi e gli egizi (storia), vedere dov'è l'Egitto (geografia), esplorare la fauna e la flora sul Nilo (scienze)… Il sapere è tutto interconnesso, perché limitarsi a raggrupparlo in materie rigide e strutturate?
Spesso a scuola l'amore per il sapere si spegne, perché non c'è spazio per seguire l'interesse: con questo lavoro, che si può sviluppare anche per un mese intero, voglio mostrarti come offrire un'alternativa. Mentre aspettiamo di colmare le lacune della scuola (ci sono già tanti/e insegnanti che ci stanno lavorando!), a casa possiamo fare una grande differenza con pochissimo tempo. Questa serie del «grande lavoro» nasce proprio per fare quella differenza.
Troverai un unico PDF con attività a tema (non da fare tutte insieme, ma da stampare e fare lentamente, anche nell'arco di un mese) + una guida online per l'adulto con idee e spiegazioni. Inoltre ogni episodio avrà risorse extra, in vero stile La Tela.
Il gioco produttivo offre un'attività specifica che tocca altre aree di apprendimento (parlando di alberi: catalogare gli alberi aiuta a conoscere gli alberi, ma anche a imparare i continenti). È un gioco che si inizia e si finisce in un'ora e si può poi ripetere molte volte.
Il grande lavoro esplora una tematica attraverso varie aree di apprendimento (parlando di alberi: scopriamo opere d'arte famose che li rappresentano, filastrocche che parlano del legno, un esperimento per capire come funziona la fotosintesi…). Sono vari giochi e attività che si possono fare nel corso di settimane e che nutrono la curiosità verso quella tematica.
Il grande lavoro e i giochi produttivi sono spesso complementari.
