In questo episodio di Educare con calma rifletto su quando un bambino preferisce un genitore e/o esprime a gesti o parole che non vuole stare con l'altro genitore, situazione molto comune di cui i genitori mi scrivono almeno una volta a settimana. È successo, in maniera diversa da ogni altra famiglia (perché ogni famiglia è diversa) anche a me con Oliver: anche Oliver a lungo ha preferito Alex e questo mi ha fatta soffrire, ma analizzandomi sono arrivata a capire il perché (di nuovo, della nostra famiglia, perché ogni famiglia è diversa): lo condivido con voi oggi podcast per avviare una riflessione (non completa).
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Io non faccio pubblicità e non accetto sponsor, perché le pubblicità alimentano il consumismo e mi danno fastidio (quindi non voglio sottoporre voi una cosa che dà fastidio a me). Se vi piace il mio podcast e volete aiutarmi a mantenerlo vivo, potete aiutarmi a diffonderlo lasciando una recensione sulla piattaforma dove lo ascoltate e/o acquistare uno dei miei corsi o prodotti:
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- Storie Arcobaleno – una guida sulla diversità di genere per il genitore + libro stampabile per bambini per abbattere i tabù.
- È il tuo coccodrillo – una guida sui capricci per il genitore + libro stampabile per bambini per aiutarli a processare le emozioni.
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Ciao Carlotta!! Grazie come sempre per questi spunti di riflessione!!
Io questa volta parlo da figlia più che da mamma. Io mi son sempre trovata caratterialmente più in sintonia con mio papà, il problema è che mia mamma accettava questa preferenza ma la faceva notare ogni volta… e io ne soffrivo… perché non potevo goderne liberamente e perché volevo ci fosse lo stesso rapporto con lei, ma siamo tanto diverse!
Ora da adulte ci stimiamo a vicenda e ci amiamo ma non si è creato purtroppo quel rapporto speciale mamma-figlia che avrei voluto…
Consiglio quindi di non lasciare perdere se c’è una preferenza per un genitore rispetto ad un altro ma di cercare comunque un punto di incontro in comune, una passione, una cosa che piace fare insieme per creare il rapporto…
Cara Carlotta, non posso essere piu’che d’accordo con te, soprattutto per quanto riguarda il tuo commento al minuto 10 sulla presenza costante dell’altro genitore che, cercando di ”fare bene”, danneggia l’altro genitore. Io mi ritrovo a dover passare intere giornate o lunghi pomeriggi fuori casa (rendendo la cosa pesante sia per me che per Achille) per poter passare del tempo da sola con mio figlio (Achille). E questo nonostante le ripetute discussioni e richieste rispettose che faccio mio compagno. A questo purtroppo si aggiungono altre questioni.