In questo episodio di Educare con Calma ho deciso di ospitare con Roberta che dopo aver ascoltato l'episodio sulla PMA si è offerta di venire a raccontarci come lei è diventata mamma: attraverso l'adozione nazionale.
È un episodio intenso, una conversazione importante.
:: Un appunto di Roberta:
«Volevo specificarti una cosa che mi sta a cuore. Io ti ho raccontato la mia esperienza di mamma: io personalmente lo sento un ruolo così grande che c'è spazio per due. In questi anni da mamma ho sempre pensato e sentito che mio figlio ha due mamme, e non che io sia l'unica mamma vera. Ma non è per tutti così, c'è chi la chiama la "signora che ti ha partorito". Avrei voluto partorirlo io? Sì. Avrei anche voluto viverlo dal suo primo respiro. Ma non è così. E se lo avessi partorito non sarebbe stato lui e io sono così grata di essere la sua mamma».
:: Link utili menzionati nell'episodio:
- Adozione e altri racconti su IG: nel profilo di Fabia trovate le storie di tante famiglie, storie di adozione e dirette con vari approfondimenti.
- Info su adozione nazionale
- Info su adozione internazionale
:: Un pensiero di Roberta e Vanessa, due mamme per sempre:
«In Italia e non solo ci sono tanti bambini che stanno aspettando la loro mamma e il loro papà. Tutti questi bambini sono imbottigliati nella burocrazia, aspettano mesi o anni. Aspettano nelle case famiglia o negli istituti. È giusto che ci siano accertamenti e controlli prima che un bambino vada in adozione. Non sappiamo quanto sia giusto, però, che questo tempo sia così lungo.
Perché un bambino deve aspettare 6 mesi, perché deve aspettare 1 anno o 3 o 4?
Oggi leggevo un post di una mamma affidataria, è il compleanno del bimbo che ha accudito per un anno, il bambino non è più con lei ed è in casa famiglia. Lei scrive “Cucciolo mio, oggi, prima di soffiare sulle candeline, pensa forte ad una mamma tutta per te, che arrivi presto a curare il tuo cuoricino e a prepararti torte al cioccolato”.
Noi non sappiamo come far cambiare le cose, come far fluire tutto. È un pensiero che ci spezza il cuore, credo che spezzi il cuore di tutti. Forse è per questo che se ne parla poco.
:: Come appoggiare il podcast:
Io non faccio pubblicità e non accetto sponsor, perché le pubblicità alimentano il consumismo e in più mi danno fastidio (quindi non voglio fare a voi una cosa che dà fastidio a me). Se vi piace il mio podcast e volete aiutarmi a mantenerlo vivo, potete aiutarmi a diffonderlo lasciando una recensione sulla piattaforma dove lo ascoltate e/o acquistare uno dei miei corsi o prodotti su www.latela.com.
Brividiiiiii grazie carlotta, grazie roberta, grazie a tutti quelli che hanno condiviso queste storie di cuore.
Questo episodio mi ha commosso tanto, ho dovuto interrompere per riprendermi… l’adozione è, da quando ho memoria, uno dei temi che più mi appassionano…nel senso che mi fanno vibrare il cuore di amore e stima e fiducia nelle persone e nell’umanità che abita questo mondo, che per quanto difetti abbia ha comunque questi meravigliosi individui testimoni di tenacia, forza, resilienza per fare del bene, per amare, superando mille avversità!! Grazie Roberta e grazie Carlotta
Un abbraccio
Grazie Roberta e Carlotta per questo episodio, mi ha commosso tantissimo. Meraviglioso ❤️
Davvero cambia qualcosa dentro ascoltando questi racconti.
Commovente e risvegliante 🙏🙏
Grazie a Roberta per averlo raccontato e grazie a te Carlotta come sempre per metterti al servizio 🙌✨️❤️
Fiumi di lacrime. Grazie Roberta per averci raccontato il tuo/vostro viaggio in maniera così intima e accompagnandoci nelle difficoltà di un percorso del genere.
Sono mamma biologica di due bimbe e come ha detto Carlotta non mi rendevo conto del privilegio che ho avuto.
Grazie per il tuo commento, Federica. È bellissimo quando vediamo da fuori il nostro privilegio, cambia qualcosa dentro di noi. <3
Grazie mille Roberta per aver condiviso con noi la tua storia e naturalmente grazie infinite a Carlotta che permette tutto questo. Questa puntata è stata super, il modo di raccontarsi di Roberta mi ha toccato nel profondo. Ora ho tanti semini da coltivare, ancora mille grazie ad entrambe.
Grazie a te per averci ascoltate!
Ps. Ho avuto un problema tecnico con i commenti, ma sto recuperando :-)
Cara Carlotta,
Ho appena finito di ascoltare questo episodio e ti ringrazio per averlo registrato.
L’adozione è un mondo che conosco solo attraverso le esperienze affrontate da alcune coppie di amici, ma è comunque una conoscenza “superficiale”, perché non vissuta. La storia di Roberta mi ha commossa e mi ha insegnato tanto. C’è un mondo che davvero chi non lo vive non conosce e questa storia mi servirà a rapportarmi ancora di più con amore e umiltà con i miei amici che stanno affrontando questa avventura.
La lettera finale è stata un colpo al cuore e davvero significativa. Mando un abbraccio enorme a tutti coloro che vivono o stanno per vivere il
viaggio verso l’adozione. Grazie, grazie, grazie.
Hai ragione, è un mondo intero che chi non vive non conosce e Roberta è stata davvero brava a raccontarcelo. Grazie per il tuo messaggio!
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Semplicemente grazie Carlotta di esserti interessata anche a questo “mondo” che fa parte di una maternità che dura molto ma molto di più di 9 mesi !!!!!!! Anche grazie per la mail che hai letto nella parte finale del podcast … io ti avevo inviato tempo fa la mia storia via mail ma le parole di quella mamma che ti ha scritto e poi che hai letto erano anche un po’ le mie parole (io non sono brava a esprimere così bene i sentimenti così profondi ..) … mi sono rivista , ho percorso di nuovo momenti per me durissimi che e’ vero.. ci fanno crescere taaaaanto !!! Wow!!! Grata di averti nelle mie giornate perché mi fai sempre guardare dentro me stessa…. 🙏
Oh Valeria, se mi fossi ricordata la tua mail, avrei letto anche le tue parole. Grazie mille per il tuo commento!
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Ciao Carlotta, devo ricordarmi di non ascoltare episodi come questo in autobus perché piango dall'inizio alla fine. Cosa dire super emozionante, anche noi abbiamo avuto qualche anno fa la notizia dell'infertilita' di coppia e ci è crollato il mondo addosso. Ammetto che il pensiero dell'adozione mi ha sempre fatto paura, non so dire il perché e non mi sono mai sentita pronta per affrontarla. Ed ora che ho ascoltato questo episodio posso dire che neanche immaginavo quanta forza e pazienza ci vogliono. Noi siamo riusciti ad avere una bimba grazie ad ovulo e sperma donati dopo tre tentativi estenuanti. È proprio vero l'adozione è una cosa che devi sentire dentro e io questo non l'ho mai avuto. Bisognerebbe parlare di più di questi argomenti, infertilità e adozione, perché c'è poca informazione e la gente, forse ci sono dentro anch'io, ha paura. La domanda che mi fanno spesso e mi da fastidio è "a chi assomiglia?", pur conoscendo il nostro percorso. Ora la bimba ha 2 anni e sin da quando è nata, come Roberta, le parlo di come è venuta al mondo. Non è la stessa cosa dell'adozione ma mi sembra giusto che lei sappia che geneticamente non è nostra figlia anche se non è fondamentale perché lei È NOSTRA FIGLIA
Hai ragione, bisognerebbe davvero parlarne di più ed "educare" chi non vive questo mondo alla conversazione, che domande fare e che domande non fare. Grazie per il tuo commento!
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Un episodio intenso ed emozionante, una vera bomba! Ho pianto ed ho imparato molto. Dovrebbero ascoltarlo davvero tutti... Grazie a Roberta per aver condiviso la sua storia e grazie Carlotta per avercela portata!
Anche io credo che dovrebbero ascoltarlo tutti i genitori, io in particolare mi sono resa conto di quante cose dia per scontato, nonostante cerchi di sviluppare consapevolezza.
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Un episodio veramente toccante, mi sono emozionata ed ho pianto insieme a voi! Grazie!
Io sono mamma biologica di due bambini, ma comunque mi sono immedesimata nel racconto del primo incontro con il bambino, del primo contatto. Sono sicuramente esperienze diverse, ma le emozioni sono le stesse! Grazie di cuore per aver condiviso la tua storia.
Grazie, sono contenta che ti sia piaciuto, credo sia importante affrontare queste tematiche.
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Grazie Carlotta!!! Grazie perchè mi sono emozionata ad ogni frase, perchè sono mamma biologica ma ho sentito mie tutte le parole che avete detto. Grazie perchè ogni episodio è un'occasione di crescita! un abbraccio Giulia
Grazie a te, Giulia, anche per me questo episodio è stato particolarmente emotivo. Grazie per il tuo commento!
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Una puntata da lacrimoni e singhiozzi!
Anche noi stiamo adottando, siamo già stati abbinati ad un bellissimo bambino di 5 anni dall'altra parte del mondo e stiamo aspettando di poter partire.
La mia storia è diversa, io non ho neanche mai provato a cercare una gravidanza biologica, la mia vocazione era l'adozione e sono stata fortunata perchè mio marito ha accolto e sposato questa scelta.
Da sempre sapevo che il mio bambino sarebbe arrivato da lontano nonostante siamo giovani ed eravamo in lista anche in nazionale.
Mi permetto di suggerire un eventuale futuro tema: l'educazione dei bambini adottati, non che debba essere diversa ma per esempio a noi coppie adottive, durante i corsi di formazione, viene ripetuto fino alla nausea che dovremo impostare delle regole da subito e assolutamente farle rispettare. Ci viene detto che i bambini adottati hanno bisogno di routine e regole che tenteranno di sfidarle e che noi dobbiamo essere forti e fermi.
Ci chiediamo, ha senso seguire questi consigli che non sentiamo proprio nelle nostre corde? Non vediamo l'ora di partire e siamo allo stesso modo terrorizzati di diventare genitori da un giorno all'altro di un bambino di 5 anni che avrà bisogno, oltre che dell'amore, di competenze e preparazione. Speriamo davvero di esserne all'altezza.
Un caro saluto
Enrica
Ciao Enrica,
spero riuscirete a partire presto!!
ti consiglio di prenderti educare a lungo termine, Carlotta spiega bene come impostare i limite e le regole, ti aiuta con esempi pratici.
Se riesci prendilo prima della partenza avrai più strumenti per aiutare tuo figlio nei momenti di crisi.
un abbraccio e auguri Mamma Enrica
Roberta
Ciao Roberta! Si infatti sicuramente lo farò, ho tentennato perchè forse molte cose riguardano bambini più piccoli ma mi metterò a studiare prima di partire!
Un abbraccio anche a te :D
Grazie, Roberta (ti dovrei assumere :-)
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Cara Enrica, non ne sono abbastanza per poter rispondere a questa domanda. Io credo che si debba educare chi si ha davanti, non esiste un metodo per tutti, ma credo comunque che il rispetto, l'empatia, l'eliminare il concetto di "obbedienza cieca" o "io sono l'adulto e tu mi devi rispetto qualunque cosa io faccia e dica" siano alla base di qualsiasi tipo di educazione sana e a lungo termine.
Vi auguro il meglio per questo nuovo percorso!
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Cara Carlotta , ho ascoltato il
Racconto di Roberta e mi sono emozionata tantissimo. Mi sono ritrovata in ciò che ha provato lei anche se le nostre storie sono a tratti diverse .
A me è mancata tanto la condivisione di questo viaggio e una rete di genitori intorno a me che mi potessero capire e supportare durante l’attesa. Ora anche grazie a Roberta questo vuoto è stato colmato, lei mi ha citata nel tuo
Podcast e la ringrazio molto ma sono io a ringraziare lei per essere parte di questa famiglia allargata che si è creata grazie alla pagina che ho dedicato alla mia storia di maternità .
La maternità biologica è un dono immenso e prezioso e non bisogna farlo per scontato ma non è tutto , oltre a questo c’è il privilegio di crescere e guidare una piccola vita al meglio delle nostre capacità .
Per me questo è lo scolo più elevato nella vita ( sottolineo per me personalmente)
Carlotta grazie di cuore anche da parte mia per aver dato spazio all’ argomento adozione . C’è tanto bisogno di parlarne e di sconfiggere diversi tabù ancora molto presenti nella nostra società .
In primis la paura che se non si condivide lo stesso sangue e DNA non può esserci appartenenza tra madre - padre e figli
L’amore incondizionato non nasce dalla compatibilità di geni .
Grazie
Fabia -adozione e altri racconti -
Grazie per il tuo lavoro, Fabia, quello che fai su Instagram è prezioso per tantissime famiglie e spero davvero che cresca sempre di più, perché significa che sempre più famiglie non dovranno fare questo percorso sole.
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Grazie di questa bellissima puntata e anche dei meravigliosi contributi che leggo qui sotto. Ho bisogno di queste conversazioni, ne hanno bisogno tutti, soprattutto i genitori. E anche chi, come me, si sente tradito dalla vita, vittima di una qualche ingiustizia per il dolore sofferto. Abbiamo bisogno di storie che ci facciano vedere il filo che ci lega tutti.
Hai ragione, Giulia, è bellissimo vedere e riconoscere quel filo, è il punto di partenza di empatia, rispetto e accoglienza.
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Sono mamma di cuore anch'io, conosco Roberta, una mamma adottiva meravigliosa,così come meraviglioso è il suo pulcino. È grazie a queste possibilità,che si possono abbattere retaggi culturali e diffondere conoscenza. Hai trattato Carlotta, un argomento così profondo e delicato,che tocca da vicino centinai,migliaia di donne..uomini..bambini..famiglie e di questo te ne sono grata. "L'amore genera amore" un giorno mi dissero: posso assicurare che mia figlia,anche se non ha il mio patrimonio genetico,non è nata nella mia pancia,non abbiamo foto delle prime sue ore di vita,ha di mio tutto il cuore e tutta l'anima. L'essenza della mia esistenza è diventata lei.
Grazie di cuore per la tua bellissima e dolcissima testimonianza, Marta, e per aver condiviso con noi pensieri così intimi.
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Mi è piaciuto è dire poco, Roberta credo abbia creato un invito alla riflessione per chiunque e per qualsiasi “ruolo”. Il mio ad esempio è quello di moglie di un uomo che 38 anni fa venne adottato più o meno alla stessa età del pulcino. Quest’uomo, qualche anno fa, mi ha concesso il grande privilegio di accompagnarlo nella sua terra natia in cui tornava per la prima volta. Ad oggi, ripensandoci, non so se sono stata all’altezza del momento ma, di certo, ce l’ho messa tutta e quel viaggio è stato per me come entrare a casa sua per la prima volta. È difficile raccontare le emozioni di quei momenti in poche righe, mi sentivo in un nostro viaggio nel suo viaggio, viaggiavo con lui mentre lui ne stava facendo uno tutto suo contemporaneamente. Essere testimone diretta di certe esperienze, leggere nello sguardo del tuo compagno che qualcosa di sconosciuto per me sta accadendo in lui, esserci facendo attenzione a non invadere è stato quanto di più intimo potessi vivere. Avrei voluto sbirciare nel suo cervello e nel suo cuore? Si, tantissimo, ma ho sentito di dover tenere a bada quella curiosità. Non era il momento di fare domande, di indagare, ero testimone e già questo era tantissimo. Tornando al podcast, una delle cose su cui ho riflettuto riguardo le due mamme e papà veri è che, se e quando avremo un figlio, ci saranno tre coppie di nonni veri da presentare. La storia di adozione attraverserà le generazioni assumendo forme ulteriori, non solo geneticamente attraverso i tratti somatici ma anche come una grande ricchezza di punti di vista ed esperienze.
Grazie per aver condiviso con noi la vostra esperienza, Giulia, è preziosa! Ci hai anche regalato una prospettiva diversa, di relazioni adulte. Grazie di cuore!
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