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Episodio 78 ·

Riflessioni di fine/inizio anno (e di ogni giorno)

In questo episodio speciale di Educare con calma ho deciso di fare una cosa eccezionale: trasformare in podcast 5 mail che ho inviato negli ultimi 5 giorni dell'anno a coloro che sono iscritti alla mia newsletter. Sono mail di mie riflessioni personali che faccio spesso nelle mie giornate e che oggi invito te a fare con me.

La riflessione è uno degli strumenti più efficaci dell'evoluzione personale e per questo vorrei che provassi a usare le riflessioni in questo episodio in maniera positiva e costruttiva. 

Rifletteremo insieme su:

  • Il modo in cui ci prepariamo come adulti nella vita dei bambini
  • Il modo cui in cui interagiamo con i bambini
  • Il modo in cui interagiamo con il pianeta Terra
  • Il modo in cui nutriamo l'amore per il sapere nei nostri bambini
  • Il modo in cui notiamo le sottili fette di gioia del quotidiano

E visto che questo è il primo episodio del 2022, buon anno nuovo a te che mi ascolti!

💡 Miriam ha creato un promemoria da stampare per se stessa e ha deciso di condividerlo con tutti voi: Semini per la mente 

:: Come appoggiare il podcast:

Io non faccio pubblicità e non accetto sponsor, perché le pubblicità alimentano il consumismo e in più mi danno fastidio (quindi non voglio fare a voi una cosa che dà fastidio a me). Se vi piace il mio podcast e volete aiutarmi a mantenerlo vivo, potete aiutarmi a diffonderlo lasciando una recensione sulla piattaforma dove lo ascoltate e/o acquistare uno dei miei corsi o prodotti:

  • Educare a lungo termine – un corso online su come educare i nostri figli (e prima noi stessi) in maniera più consapevole. Tanti genitori mi dicono che gli ha cambiato la vita.
  • Co-schooling: educare a casa – un corso online su come giocare con i figli in maniera produttiva e affiancare il percorso scolastico per mantenere vivo il loro naturale amore per il sapere.
  • Come si fa un bebè – una guida per il genitore + libro stampabile per i bambini per avviare l'educazione sessuale in casa.
  • Storie Arcobaleno – una guida per il genitore + libro stampabile per bambini per abbattere i tabù sulla diversità sessuale e di genere.
  • La Tela Shop – qui trovate libricini per prime letture in stile montessori, audiolibri di favole reali per bambini, materiali Montessori fatti a mano e giocattoli in stile montessoriano… e presto molto altro!     

Per chiudere il 2021 ho mandato a tutti coloro che sono iscritti alla mia newsletter 5 mail per riflettere e chiudere l’anno con consapevolezza. La verità però è che molti mi hanno detto che queste sono riflessioni che si dovrebbero fare nel quotidiano o almeno settimanalmente e io sono d’accordo. Le newsletter sono disponibili sul sito per i membri La Tela due settimane dopo che le ho inviate a tutti coloro che sono iscritti alla newsletter. Ma queste 5 mail ho deciso di trasformarle in un episodio del podcast in cui vi invito alla riflessione. È un episodio un po’ diverso perché vorrei che lo possiate usare per ritornarci quando ne sentite il bisogno e riflettere seguendo la mia voce. Farò delle brevi pause tra una riflessione e l’altra per darvi la possibilità di riflettere davvero su quello che ho detto applicandolo a voi stessi e alla vostra vita.

Come prima riflessione vorrei concentrarmi sulla preparazione dell’adulto, che per me è la base di tutta l’educazione. Maria Montessori scrisse:

Il primo passo per risolvere in totalità il problema dell’educazione, non deve dunque essere fatto verso il bambino, ma verso l’adulto educatore: occorre chiarire la sua coscienza, spogliarlo di molti preconcetti, renderlo umile e passivo: infine, cambiare le sue attitudini morali. 

Quindi ora vorrei che riflettessi con me su:

  • Come ti prepari ad essere adulto consapevole nella vita dei nostri tuoi bambini a livello intellettuale, emotivo, spirituale.
  • Come ti prendi cura di te, che è l'unico modo per riuscire a prendersi cura degli altri.
  • Come riconosci e ti libri di pregiudizi, stereotipi e di qualsiasi mentalità tabù che la società ci propina. Solo se siamo liberi da queste mentalità possiamo crescere adulti liberi.
  • Come rimani calmo o calma o chiedi scusa quando non ci riesci.
  • Che parole usi nella quotidianità e come le usi. Usi etichette? Minacce per ottenere ciò che vuoi? Usi le parole per punire, per sentirti superiore? Le parole modellano emozioni e portano con sé mentalità.
  • Come parli dell'apparenza. Evita di parlare di chili presi, diete per dimagrire, insoddisfazione verso il tuo corpo e parti che vorresti cambiare, perché non genera nei tuoi figli conversazioni sane con se stessi. 
  • Come trovi supporto nella comunità (di persona o online) quando senti di stare facendo fatica. Chiedi aiuto?
  • Come riesci a usare l'umiltà per educare dall'accompagnamento e non dalla superiorità, rimuovendo la gerarchia adulto/bambino che è controproducente.

Queste riflessioni sulla tua preparazione di adulto sono importanti, perché quando capisci chi sei e qual è la tua strada, qualsiasi cosa tu faccia sai che ti sta portando nella direzione giusta.

La seconda riflessione è su come interagiamo con i bambini. Maria Montessori scrisse:

L'adulto deve rinunciare anzitutto ad essere verbalmente e praticamente il despota cui il bambino deve obbedienza con la pretesa che la mente infantile si formi secondo un piano stabilito a priori.

Liberarci della gerarchia adulto / bambino è fondamentale per educare a lungo termine. 
 

Quindi ora vorrei che riflettessi con me su:

  • Come comunichi con i bambini. Le parole modellano attitudini e portano con sé mentalità. 
  • Che parole usi per descrivere i bambini. Le etichette che affibbiamo loro restano per sempre come post-it sulla pelle.
  • Come mostri il tuo amore. Tu li ami, non c’è dubbio, ma la domanda importante è: loro si sentono amati da te?
  • Come ti diverti con loro. Riuscire, quando siamo con loro, ad essere realmente presenti modella la relazione.
  • Come li ascolti con presenza e li osservi in silenzio. I primi suoni, le prime parole, le prime storie, i primi giochi, i primi piani per cambiare il mondo… Ascolti i tuoi figli? 
  • Come accogli i loro bisogni. Rallenti per andare al loro passo o cerchi di farli andare al tuo?
  • Come li coinvolgi nella vita quotidiana. Fare le faccende domestiche o cucinare insieme insegna fiducia reciproca.
  • Come stabilisci routine insieme. Farlo insieme invece che decidere da soli dà loro un senso di appartenenza.
  • Quali momenti di qualità hai insieme a loro durante la giornata. Coccole appena svegli o prima di dormire, una passeggiata insieme, un libro a metà giornata… hai un momento così in cui sei totalmente presente?

Queste riflessioni sull’interazione con i bambini sono importanti, perché quando ti relazioni onorando i tuoi valori e i tuoi principi, qualsiasi cosa tu faccia sai che ti sta portando nella direzione giusta.

La terza riflessione è su come interagiamo con il pianeta Terra. Il tema dell’interconnessione tra tutte le cose compare spesso nell'opera di Maria e Mario Montessori, ne ho parlato nell'episodio 50 del podcast “Siamo tutti interconnessi” che per me ha un significato speciale.

Maria Montessori scrisse:

L'universo è una realtà imponente e la risposta a tutti gli interrogativi. Cammineremo insieme per questa strada della vita, perché tutte le cose fanno parte dell'universo e sono connesse fra di loro per formare un tutto unico. Questo concetto aiuta il bambino a fissarsi, a smettere in una ricerca di conoscenza senza scopo. Egli è soddisfatto perché ha finalmente scoperto il centro universale di se stesso e di tutte le cose.

Ora mi piacerebbe che riflettessi con me su:

  • Come ti prendi di Terra.
  • Come parli ai bambini di Terra.
  • Come lasci ogni posto più pulito di come lo hai trovato.
  • Come trasmetti ai bambini la necessità di amare e rispettare tutti gli esseri viventi, dalle piante, agli animali, alle persone.
  • Come crei un amore profondo per Terra. Apprezzi la bellezza e la magia della natura?
  • Come ti sforzi di comunicare che la magia è tutta intorno a noi. Lo spettacolo della natura è migliore di qualsiasi spettacolo e storia creati dall'uomo.
  • Come cerchi opportunità per mostrare animali nel loro habitat, che è l'unico modo etico di vederli.
  • Come porti la sostenibilità nella tua vita. Dall'evitare la plastica al produrre meno spazzatura possibile.
  • Come racconti le verità scomode ai bambini. Dalla crudeltà degli allevamenti intensivi all'impronta di carbone che lasciamo quando al supermercato scegliamo prodotti che arrivano dall'altra parte del mondo. Sono verità scomode, ma fondamentali.

Queste riflessioni sull’interazione con Terra sono fondamentali, perché quando capisci che siamo tutti interconessi e che la tua vita non esiste senza quella di milioni di altre vite, qualsiasi cosa tu faccia sai che ti sta portando nella direzione giusta.

Tra l’altro io con i bambini ho smesso di chiamare Terra "il nostro pianeta" e ho tolto l'articolo, perché 1. di nostro non c’è nulla! e 2. non è un oggetto, è un’entità viva e accogliente che merita il nostro amore, rispetto e gratitudine.

La quarta riflessione è sulla curiosità e l'amore per il sapere. Ogni bambino ha un innato amore per il sapere: il ruolo dell'adulto è "semplicemente” mantenerne viva la fiamma nutrendo in loro curiosità e meraviglia. Maria Montessori scrisse:

Dalla preparazione scientifica il maestro (l'adulto) dovrebbe acquisire non solo la capacità, ma anche l’interesse a diventare un osservatore dei fenomeni naturali. Egli nel nostro sistema dovrà essere più passivo che attivo; e la sua pazienza sarà composta di ansiosa curiosità scientifica e di rispetto assoluto verso il fenomeno che vuole osservare.
 

Ora mi piacerebbe quindi che riflettessi con me su:

  • Come sei esempio di curiosità, meraviglia e amore per il sapere per i tuoi bambini.
  • Quanto tempo dedichi alla scoperta, all'esplorazione, alla connessione, alla conversazione.
  • Con quanta curiosità rispondi alle azioni dei bambini. Anche di fronte a sbagli e atteggiamenti “scomodi”, riesci a evitare giudizi, ramanzine e assegnare colpa? Riesci a vederli come opportunità di apprendimento?
  • Quanto lasci che il bambino faccia le sue proprie scoperte, rimanendo il più possibile osservatore passivo.
  • Quanto tempo dedichi a imparare delle e dalle vite degli altri nella tua comunità. Hai mai pensato a prendere appuntamento dal dentista non per far controllare i denti ma per parlare con lui/lei e scoprire la sua professione? 
  • Quante volte dici: “Non lo so, scopriamolo insieme!” e poi crei tempo per scoprirlo insieme.
  • Quante volte ti appunti gli interessi dei bambini, cerchi esperti per rispondere alle loro curiosità, ti sforzi di uscire con loro nel mondo a trovare le risposte invece di usare Google, Siri o Alexa (anche con i più piccoli). Una gita in bus può essere molto di più di una gita in bus.

Grazia Honneger Fresco scrisse: Non occorre che l’adulto metta costantemente in evidenza gli sbagli e li corregga. Anzi, l’atteggiamento giudicante è un attacco alle capacità maieutiche dell’essere umano, all’autostima del bambino. Ovvero: l'atteggiamento giudicante può mettere il freno alle ali della curiosità.

Queste riflessioni su come nutriamo l’amore per il sapere sono importanti, perché quando capisci che ammettere di non sapere e accogliere l'errore (tuo e di chiunque) ti fa progredire, qualsiasi cosa tu faccia sai che ti sta portando nella direzione giusta.

E vorrei dedicare la quinta e ultima riflessione a ricercare sottili fette di gioia nel quotidiano. 

Sai già che per me la felicità è un concetto ingannevole, perché non esiste da sola. La felicità è esattamente lo stato che stai vivendo così come lo stai vivendo: uno stato fatto di tutte le emozioni, gioia, rabbia, delusione, emozione, frustrazione, soddisfazione, preoccupazione, ansia. Quelli sono i momenti di cui è fatta la vita e tutti portano con sé tutte le emozioni in quantità diversa. Se ci sforziamo, in ognuno di quei momenti troviamo fette sottili di felicità: un bicchiere d'acqua quando siamo assetati, una carezza quando siamo tristi, un momento per apprezzare quando siamo soddisfatti, una pausa quando siamo stanchi, un respiro quando siamo arrabbiati… Il concetto di felicità così come pensiamo che debba essere crea aspettative impossibili. Ripensiamolo.

Quindi ora mi piacerebbe che pensassi insieme a me:

  • alle sottili fette di gioia con te stesso e stessa
  • alle sottili fette di gioia con gli altri
  • alle sottili fette di gioia con i tuoi bambini
  • alle sottili fette di gioia con la persona che hai scelto al tuo fianco
  • alle sottili fette di gioia con i tuoi parenti
  • alle sottili fette di gioia nella natura
  • alle sottili fette di gioia nel silenzio
  • alle sottili fette di gioia nella concentrazione
  • alle sottili fette di gioia nell'acquisire un'abilità, imparare qualcosa di nuovo
  • alle sottili fette di gioia quando vedi i tuoi bambini concentrati e non li interrompi; quando li vedi in crisi e offri loro la tua presenza; quando li vedi in conflitto e ti offri come mediatore o mediatrice invece che come giudice; quando li vedi sbagliare e accogli l'errore; quando li vedi in balia delle emozioni e regali loro la tua calma.

Queste riflessioni sulla gioia sono importanti, come è importante concentrarsi sulle conquiste oltre che sulle regressioni (proprio come non c'è discesa senza salita, non c'è progresso senza regresso). Perché Quando ricerchi l'evoluzione a ogni passo e accogli come opportunità il senso di colpa e l’inadeguatezza che ne deriva, qualsiasi cosa tu faccia sai che ti sta portando nella direzione giusta.

Dagli insegnamenti di Maria Montessori sappiano che per il bambino il lavoro (il gioco) crea gioia. Seguire i propri interessi crea gioia. Acquisire un'abilità crea gioia. La concentrazione crea gioia. La ripetizione crea gioia. La non interruzione crea gioia. Il tempo per fare da solo crea gioia. L’indipendenza crea gioia. Praticare la volontà e sentirsi accolto crea gioia. L'amore, la fiducia, il rispetto creano gioia. Non sentirsi esseri inferiori quando interagiscono con gli adulti crea gioia.

Dobbiamo ripensare l'approccio al bambino. Spero che queste riflessioni possano aiutare e più di una volta.

Non mi rimane che ricordavi che mi trovate anche su www.latela.com e su instagram come lateladicarlottablog.

Buon giornata, buona serata o buona notte a seconda di dove siete nel mondo. Ciao. 

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«Educare con calma» è un bel principio di cui a me mancava solo un dettaglio: la calma. Questo podcast è un resoconto del mio viaggio interiore di genitore.

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