In questo episodio di Educare con Calma, vi parlo di gelosia e litigi tra fratelli e vi racconto come noi risolviamo i conflitti in casa, come scelgo di essere un mediatore invece di un giudice e come do ai miei figli gli strumenti per risolvere da soli le proprie discussioni .
Sul blog, potete leggere anche il mio articolo sul tavolo della pace Montessori, che menziono nell’episodio.
🌸
Come appoggiare il podcast:
Io non faccio pubblicità e non accetto sponsor, perché le pubblicità a me danno fastidio e non voglio fare a voi ciò che non vorrei fosse fatto a me 😉 – né tantomeno sottoporvi a più pubblicità di quelle che già vi sommergono nella vita quotidiana. Se vi piace il mio podcast e volete aiutarmi a mantenerlo vivo, potete acquistare uno dei miei corsi:
- Educare a lungo termine: un corso online su come educare i nostri figli (e prima noi stessi) in maniera più consapevole. Tanti genitori mi dicono che gli ha cambiato la vita.
- Co-schooling – educare a casa: un corso online su come affiancare il percorso scolastico per dare l’opportunità ai bambini di non perdere il loro naturale amore per il sapere.
Siamo in attesa del fratellino…
Grazie per la tua condivisione. Spero di riuscire a fare altrettanto
Ci va un po' di pratica, ma poi è bellissimo vedere i risultati! Grazie per il tuo commento!
Ciao Carlotta ho vissuto queste dinamiche durante l'ultimo lockdown perché ogni giorno veniva da me un amico di mio figlio. Cercavo di mettere in pratica il ruolo di mediatore ma non sempre mi riusciva! Anch'io tendevo a consolare il bimbo che piangeva, che nel mio caso era sempre l'ospite, e invitavo mio figlio a spiegarsi usando le parole ma lui si avvicinava e usava un linguaggio del corpo minaccioso nei confronti dell'altro bimbo anche in mia presenza. Era davvero difficile mantenere un ruolo neutrale visto che nel mio caso non si trattava di 2 fratelli.
Ti capisco benissimo, non è affatto semplice. Sicuramente non lo è stato nemmeno per tuo figlio, il cui comportamento era sicuramente comprensibile: avere un bimbo ogni giorno a casa SUA, che usa le SUE cose e quando piange riceve l'attenzione della SUA mamma… non deve essere stato semplice nemmeno per lui. Ti sei trovata in una situazione davvero complicata: io in quei casi quello che facevo (ora sono più grandi) era cercare di fare il più possibile attività che non coinvolgessero i giochi dei miei figli (cucinare, lavare, pulire i vetri, colorare…), ma ogni giorno sarebbe davvero una sfida per chiunque!