Sto passando un periodo difficile a livello fisico ed emotivo. Sono settimane che mi sento molto stanca, lavoro sempre, non vedo i bambini, parlo poco con Alex e con chiunque, riesco a fare poco per me fuori dal lavoro. Quando cerco di chiedere aiuto ad Alex, finiamo per litigare.
Una settimana e mezza fa mi sono guardata allo specchio e ho pianto. Non perché mi sento persa, al contrario: conosco bene la strada, ma so che è faticosa. Il momento in cui accolgo quella fatica mi commuove ogni volta.
Poi ho preso il telefono e ho registrato questo.
Poi ho steso il tappetino e fatto 10 minuti di allenamento e 15-20 minuti di homeschooling con i bimbi prima di uscire di casa per andare a lavorare. Lo faccio ogni giorno da allora: faccio fatica ad accettare che questo sia il mio meglio al momento, perché sono abituata a poter scegliere di fare di più. Ma ogni giorno continuo a fare quel poco che basta per ricordarmi che sto comunque scegliendo qualcosa. E ieri mi sono iscritta a una lezione di ballo una volta a settimana.
Dipende da me. Non viene nessuno. Non arriva nessuno.
Non arriva nessuno a spronarti. A dirti di non gridare ai tuoi figli. Non arriva nessuno a stenderti il tappetino e dirti di allenarti o di mangiare più sano. Non arriva nessuno a dirti di abbracciare più spesso la persona che hai scelto. E soprattutto nessuno, nessuno, a dirti di prenderti cura di te, di accettarti, di accoglierti, di perdonarti, di amarti. Dipende da te. Solo tu puoi sceglierlo.