«Gli amici ti trattano bene»: i tuoi figli devono saperlo
I messaggi che trasmetto ogni giorno ai miei figli sono:
- Una persona che non ci tratta bene non è amica.
- Va bene non piacere a tutti.
- Va bene non essere amico di tutti.
- Non devi per forza essere amico di X.
- Se senti di non appartenere a un gruppo, non sei tenuto a rimanerci.
- Non accettare quando una persona ti tratta male: gli amici ci trattano bene.
Per trasmettere questi messaggi dobbiamo prima di tutto analizzare le nostre relazioni: sono sostenibili?
E sì: mi riferisco anche alle relazioni con i membri della famiglia. Tanti adulti mi raccontano che si sentono imprigionati in una relazione di gerarchia con i genitori, in cui se non “ascoltano” o “non soddisfano le aspettative” si vedono privati dell’amore, si sentono dire che hanno deluso.
Dobbiamo scrollarci di dosso l’idea che la famiglia è sacra e che si debba accettare ogni membro della famiglia anche se non ci tratta bene o se quella relazione non ci fa stare bene. L’amore e il rispetto per noi stessi vengono prima: solo in questo modo possiamo insegnarlo anche ai nostri figli.
E sì: mi riferisco anche alle relazioni con i membri della famiglia. Tanti adulti mi raccontano che si sentono imprigionati in una relazione di gerarchia con i genitori, in cui se non “ascoltano” o “non soddisfano le aspettative” si vedono privati dell’amore, si sentono dire che hanno deluso.
Dobbiamo scrollarci di dosso l’idea che la famiglia è sacra e che si debba accettare ogni membro della famiglia anche se non ci tratta bene o se quella relazione non ci fa stare bene. L’amore e il rispetto per noi stessi vengono prima: solo in questo modo possiamo insegnarlo anche ai nostri figli.
Parliamone
Accedi alla conversazione
Parla di questo post con il team La Tela e tutta la community e unisciti alle conversazioni su genitorialità, vita di coppia, educazione e tanto altro.