Perché lascio che mio figlio metta lo smalto
Finché partiamo dal presupposto che noi genitori abbiamo più potere dei bambini e che siamo quindi noi a permettere o non permettere, la famiglia rimarrà una gerarchia.
L’altro giorno nelle storie avete notato che Oliver aveva lo smalto, come Emily e mi avete chiesto di parlarne perché sentite che in Italia è ancora inammissibile che un maschietto vesta di rosa o abbia un bambolotto.
Io non lascio che Oliver metta lo smalto, l'ho scritto nella cover per avviare una riflessione, ma è lui che decide di metterlo. Ciò che per me è importante è esattamente questo: Oliver mette lo smalto quando ne ha voglia, proprio come Emily. Per noi fa parte dell’educare alla libertà. Poi noi abbiamo visto tantissimi uomini con lo smalto in giro per il mondo, quindi lo consideriamo usuale.
Siamo le loro guide e a volte dobbiamo scegliere per loro, ma i nostri bambini hanno voce in capitolo nelle decisioni della famiglia e della propria vita molto prima di quanto pensiamo.
Qualcuno mi ha chiesto se lo smalto non sia più per adulti e io sono d’accordo.
A me personalmente non piace molto che lo mettano, ma lo faccio rientrare nella stessa categoria del face painting: e proprio perché non li ho mai limitati hanno avuto un mese che lo mettevano ogni giorno e poi ora era da almeno 6 mesi che non lo chiedevano.
Poi secondo me come lo metti e il colore fanno la differenza: loro hanno una mano gialla e una arancione e sembra che siano usciti da una lezione d’arte.
A volte ci concentriamo tanto sullo sgretolare gli stereotipi a parole — e credo sia importantissimo perché le parole hanno un peso enorme — ma spesso è semplicemente più immediato mostrare con l’esempio. Se mio figlio vuole mettersi lo smalto o la gonna che se li metta e le prime volte ci assicuriamo di esserci e mostrargli come affrontare le frasi, anche spiacevoli (ma purtroppo ancora inevitabili), delle persone.
L’altro giorno nelle storie avete notato che Oliver aveva lo smalto, come Emily e mi avete chiesto di parlarne perché sentite che in Italia è ancora inammissibile che un maschietto vesta di rosa o abbia un bambolotto.
Io non lascio che Oliver metta lo smalto, l'ho scritto nella cover per avviare una riflessione, ma è lui che decide di metterlo. Ciò che per me è importante è esattamente questo: Oliver mette lo smalto quando ne ha voglia, proprio come Emily. Per noi fa parte dell’educare alla libertà. Poi noi abbiamo visto tantissimi uomini con lo smalto in giro per il mondo, quindi lo consideriamo usuale.
Siamo le loro guide e a volte dobbiamo scegliere per loro, ma i nostri bambini hanno voce in capitolo nelle decisioni della famiglia e della propria vita molto prima di quanto pensiamo.
Qualcuno mi ha chiesto se lo smalto non sia più per adulti e io sono d’accordo.
A me personalmente non piace molto che lo mettano, ma lo faccio rientrare nella stessa categoria del face painting: e proprio perché non li ho mai limitati hanno avuto un mese che lo mettevano ogni giorno e poi ora era da almeno 6 mesi che non lo chiedevano.
Poi secondo me come lo metti e il colore fanno la differenza: loro hanno una mano gialla e una arancione e sembra che siano usciti da una lezione d’arte.
A volte ci concentriamo tanto sullo sgretolare gli stereotipi a parole — e credo sia importantissimo perché le parole hanno un peso enorme — ma spesso è semplicemente più immediato mostrare con l’esempio. Se mio figlio vuole mettersi lo smalto o la gonna che se li metta e le prime volte ci assicuriamo di esserci e mostrargli come affrontare le frasi, anche spiacevoli (ma purtroppo ancora inevitabili), delle persone.