Nel conflitto tra genitori e insegnanti i bambini sono le vittime

Carlotta Cerri
11 novembre 2022
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🌱 Ogni giorno (non mento) ricevo messaggi così:

“I genitori non rispettano il nostro lavoro, pensano di saperlo fare meglio”.

“Gli insegnanti non rispettano il nostro lavoro, pensano di saperlo fare meglio”.

Quando smettiamo di puntarci il dito? E questa volta le dita di cui parlo appartengono a genitori e insegnanti che mi scrivono ogni giorno lamentandosi gli uni degli altri. Il genitore non rispetta il mio lavoro, mi dice l’insegnante. L’insegnante non rispetta i miei valori, mi dice il genitore. 
Entrambi avete ragione. Non vi rispettate. 
Non rispettate il lavoro dell’altro e non rispettate il fatto che dietro a quel lavoro c’è un individuo e già solo per questo si merita il beneficio del dubbio. E purtroppo sapete chi sono le vittime delle vostre dita puntate? I bambini, ovviamente. Vorrei che questo fosse chiarissimo: i bambini sono le vittime delle dita puntate in questa battaglia inutile e controproducente tra genitori e insegnanti. 

Spesso genitori e insegnanti si attaccano (con le stesse frasi) e si criticano (anche alle spalle). Manca il beneficio del dubbio: ci sono insegnanti che quando i genitori hanno parlato di La Tela Teachers si sono offesi. Ci sono genitori che quando gli insegnanti hanno offerto una “scuola per genitori” per remare nella stessa direzione si sono offesi. Entrambi l’hanno presa come una critica al loro lavoro, invece che un regalo che ha a cuore i bambini. 

💡 Un modo per cambiare questa narrativa, secondo me, è cambiare la forma di comunicare:
  1. Invece di fare un’osservazione, fai una domanda e ascolta la risposta per capire, non per rispondere.
  2.  Quando ti fanno una domanda, non pensare che ti stiano criticando.
  3. Invece di pensarla come un “noi VS voi” pensiamolo come un grande, grosso, grasso NOI. 
Quando smettiamo di puntarci il dito?

PS: So che non tutte le realtà sono così e che c’è chi sceglie consapevolmente di riscrivere questa narrativa. Lo so perché sono quasi 4.000 gli/le insegnanti che fanno parte di La Tela Teachers (solo la scorsa settimana abbiamo inviato centinaia di corsi gratuiti!) Scopri di più qui: www.latela.com/insegnanti ]

PS: Come proporre La Tela Teachers agli insegnanti della scuola di tuo figlio? “Hey, ho visto che ci sono dei corsi gratuiti solo per insegnanti e ho pensato a te”. 💜 A volte partiamo da un’immagine sbagliata dell’altro (pensiamo che si offenderà) invece che dal beneficio del dubbio. Alcuni si offenderanno sul momento, lo so, ma magari quel semino germoglierà più avanti. 

PS: Ci sono ancora tante lacune da colmare nel sistema scolastico: se vogliamo vedere un cambiamento abbiamo bisogno di quel NOI, di collaborazione. So che è difficile, perché la scuola non ci ha insegnato la collaborazione e quindi la vita è tutta competizione, ma la buona notizia è che abbiamo un potere grande: siamo i padroni delle nostre parole, azioni e reazioni. Usiamolo e cambiamo insieme la scuola dal basso.

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