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La Tela di maggio: Come si rispettano gli animali?

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Questo mese ho deciso di parlarti di un argomento che potrebbe non sembrare relazionato alla genitorialità, ma che in realtà ha tanto a che fare con il crescere bambini che conoscono l'empatia: l'interazione con gli animali.

Se non lo conosci ancora, ti racconto brevemente il nostro approccio: noi abbiamo scelto di non andare più allo zoo e di vedere gli animali solo nel loro habitat naturale attraverso esperienze etiche o nei centri di recupero e ospedali per animali che offrono visite. Oliver ed Emily sono d'accordo con questa decisione, ne parliamo tanto, ma è per noi importante che si sentano liberi di scegliere: condanniamo alcune realtà, ma diamo ai bimbi la possibilità, per esempio, di cavalcare il cammello nel deserto (in quell'occasione avevano scelto di non farlo).

Oppure se sentono il desiderio di andare allo zoo, spieghiamo che io e Alex non vogliamo appoggiare quella realtà, ma se qualcun altro li accompagna sono liberi di scegliere per sé. Io con lo zoo ho avuto un punto di non ritorno quando a Berlino (Oliver aveva 18 mesi) guardai a lungo negli occhi un gorilla e la sua consapevolezza e tristezza mi entrarono così dentro che non riuscii a trattenere le lacrime. Quel giorno dissi «mai più». Ogni volta che parlo della mia decisione di non andare allo zoo i bimbi mi chiedono di raccontare questa storia: lo sapevi che le nostre storie di vita personale sono un portone nella relazione con i nostri figli?

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