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Episodio 150 ·

Il timer della pipì + un messaggio importante (ragnatela in '5)

In questo episodio di Educare con Calma in 5 minuti approfitto di una domanda di un genitore per comunicare un messaggio importante – non ve lo scrivo, ma se mi conoscete lo intuirete subito. Buon ascolto!

benvenuti e benvenute ad un nuovo episodio di educare con calma. L'episodio di oggi sarà breve e pratico, ma contiene anche un messaggio secondo me molto importante, quindi vi invito ad ascoltarlo fino alla fine, anche se state pensando che l'argomento non sia per voi di grande interesse oppure oggetto di particolari sfide o difficoltà in questo momento momento e magari mentre parlo capirete già qual è il messaggio. Anzi, se mi conoscete lo capirete sicuramente. Dunque, come avrete intuito dal titolo oggi parliamo di come possiamo aiutare i bambini a gestire il momento di fare la pipì, soprattutto quando stanno ancora lasciando il pannolino tra l'altro sul lasciare il pannolino c'è un episodio del podcast se vi interessa vi rimando a quell'episodio che è il numero quarantasei. Per parlarvi di questo vorrei partire da un messaggio che mi è stato inviato da una mamma, un po' di tempo fa che dice ciao carlotta, mi chiedevo cosa ne pensassi dell'uso di quello che noi chiamiamo il timer della pipì. Funziona così se dopo un po' circa un'ora e mezza che so essere il tempo di tenuta di mia figlia e dopo un paio di proposte di andare al bagno, lei non vuole andarci punto un timer a tre cinque minuti, quindi dico a mia figlia che punto il timer della pipì e che quando suona andiamo in bagno insieme a vedersi. La p p è arriva quando il timer suona, lei viene volentieri al vasino o al massimo fa ancora un'ultima scivolata o un'ultima canzone o qualsiasi cosa stia facendo in quel momento. E poi va subito a farla preciso, che non lo uso sempre e che ogni tanto lascio che si gestisca lei sia per vedere se tiene di più, sia per mostrarle la conseguenza di non ascoltare il suo corpo. Non mi sembra un modo di raggirarla o costringerla, ma volevo sapere che ne pensassi di questa strategia. Grazie. Allora, prima di tutto voglio dirvi che a me questa idea è piaciuta tantissimo. Ma prima di spiegarvi il perché, vi leggo la mia risposta carissima, a me sembra una bellissima idea quella che mi scrivi, ma soprattutto è una bellissima idea se funziona per voi, sai spesso e volentieri ci facciamo tanti problemi ad usare piccoli stratagemmi, perché magari pensiamo che non siano adatti o che possano avere dei risvolti negativi, ma quello che mi descrivi mi sembra uno strumento che ha davvero il potenziale di supportare tua figlia. Non lo vedo né come un premio, né come un castigo per un comportamento che avviene o non avviene, anzi, comunica un messaggio del tipo Okay, piano piano mia mamma mi sta aiutando a capire come funziona il mio corpo mi sta aiutando a capire quanto il mio corpo riesca a trattenere la pipì e magari piano piano riuscirò a farlo da sola. Però nel frattempo utilizzo questo timer della pipì che mi aiuta. Mi è piaciuto tanto leggere questa esperienza e mi è piaciuta tanto la domanda perché è l'esempio concreto che prima di tutto osservare i nostri figli è davvero la base. Il primo passo per, um educare con rispetto. Questa mamma ha osservato sua figlia ha notato che il suo tempo di tenuta è circa un'ora e mezza e a quel punto ha solo trovato un modo per ricordarglielo, che magari non funzionerà per un'altra famiglia, ma funziona per loro. Se troviamo uno strumento che funziona per la nostra famiglia, che i nostri figli accettano volentieri, perché non continuare a proporglielo? Ovviamente analizziamo questo strumento, ci chiediamo, è in linea con i nostri valori, è in linea con il tipo di educazione che io voglio trasmettere a mia figlia è in linea con i principi che utilizzo nel mio tipo di educazione. Per esempio, questa mamma non utilizza castighi, premi, punizioni e quindi ovviamente deve chiedersi Questo strumento è in linea con i miei valori e con i miei principi? Se la risposta è sì, basta poi osservare i nostri figli. Se vediamo che qualcosa che proponiamo loro funziona, usiamolo. Non lasciamoci influenzare dal post su Instagram che dice di non usare il timer della pipì. Sto inventando eh? Non so nemmeno se il timer della Pip è qualcosa che esiste o non esiste. Però è sicuro che esistono migliaia di post che dicono di non fare questo. Non fare quello e vale per qualsiasi argomento. Il messaggio importante di cui vi parlavo all'inizio non sta nella validità di uno strumento o nella capacità di questo genitore di aver gestito con successo o meno un momento di difficoltà della bambina. Il messaggio importante sta a monte sta nella scelta di osservare la bambina piuttosto che di seguire rigidamente un metodo o una teoria. Questo genitore ha visto che questo metodo funziona per lei, per la figlia per la famiglia. E allora a quel punto l'ha messo in atto e ha continuato a metterlo in atto perché L'istinto le diceva Questo strumento sta funzionando per noi. Con questo non voglio dire che i metodi non siano validi. Anzi, voi sapete che io spesso mi rifaccio al metodo Montessori, ma lo adatto alla nostra famiglia e alla persona che ho davanti ai miei figli. E così facendo, sicuramente trovo ciò che funziona per noi. Se impariamo a osservare i nostri figli, saranno proprio loro a dirci di che cosa hanno bisogno quando ne hanno bisogno, come aiutarli ad aiutarsi. E ormai lo sapete che per me l'osservazione è chiave. È un superpotere. Che si tratti di pipì o di qualsiasi altra sfida stiamo attraversando in quel momento. La base per me è l'osservazione dei nostri figli, quindi vi lascio con questo invito. Osservate di più i vostri figli come se foste degli scienziati e delle scienziate. Ci vediamo la prossima settimana con un nuovo episodio del podcast. Nel frattempo vi ricordo che mi trovate su www punto natella punto com e da lì trovate anche il mio profilo su Instagram. Buona serata, buona giornata o buonanotte a seconda di dove siete? Nel mondo. Ciao. Ciao. E mi sembra incredibile, ma sono praticamente quasi quasi rimasta nei cinque minuti. Wow.

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«Educare con calma» è un bel principio di cui a me mancava solo un dettaglio: la calma. Questo podcast è un resoconto del mio viaggio interiore di genitore.