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Che cos'è il «mommy time» e come ottenerlo quando serve davvero

Carlotta Cerri
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Ricordo un giorno in cui ero stremata, nervosa, ansiosa. A un certo punto sento Oliver che dice a Emily: «Vieni, andiamo di là, mami ha bisogno di "mommy time"». 

Il mommy time è una pratica che uso da sempre con i miei figli. Il mommy time è  il tempo per mamma. Quando dico «mommy time», oggi i miei figli sanno che ho bisogno di tempo per me, per respirare, da sola, in silenzio, in camera mia in solitudine, o sul divano mentre loro giocano, o seduta al bar con loro, ma senza che interrompano il mio respiro, il mio pensiero.

Ovviamente non possiamo praticare il «mommy time» nei momenti di crisi, quando abbiamo davvero bisogno di quel «mommy time». Dobbiamo praticarlo quando stiamo tutti bene, quando siamo tutti calmi, quando non abbiamo davvero bisogno di quel «mommy time».

Per praticarlo in un momento di calma, puoi dire ai tuoi figli che hai bisogno di 5 minuti; chiedi loro che cosa faranno in quei 5 minuti ed esplorate insieme alcune idee; poi vai in camera tua e chiedi che rispettino quel tempo. 

Se lo pratichiamo spesso nei momenti di calma, è più probabile che tutti sappiamo farlo quando ne abbiamo bisogno, quando siamo davvero in crisi. È come uno sport di squadra: non possiamo aspettare il giorno della partita per praticare le abilità che ci servono per giocare.

Ps. Questo non succede dal giorno alla notte: è un processo che richiede tempo, coerenza, mostrare le proprie vulnerabilità, pazienza e soprattutto allenamento pre partita!
Ps2. In famiglia abbiamo anche Oliver time, Emily time e daddy time. Funziona per tutti perché dopo tanti anni di pratica ognuno lo rispetta! 

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