In questo episodio di Educare con Calma io e Zaira vi leggiamo un suo articolo su un tema molto importante: il carico mentale.
Trovate il suo articolo sul suo blog (che vi invito a leggere): Carico mentale, ti senti un genitore stanco, impaziente e inadeguato?
Trovate Zaira anche su Instagram come @zairacconta.
:: Come appoggiare il podcast
Io non faccio pubblicità e non accetto sponsor, perché le pubblicità alimentano il consumismo e mi danno fastidio (quindi non voglio sottoporre voi una cosa che dà fastidio a me). Se vi piace il mio podcast e volete aiutarmi a mantenerlo vivo, potete aiutarmi a diffonderlo lasciando una recensione sulla piattaforma dove lo ascoltate e/o acquistare uno dei miei corsi o prodotti:
- Educare a lungo termine – un corso online su un'educazione più consapevole (che educa noi prima dei nostri figli). Tanti genitori mi dicono che gli ha cambiato la vita.
- Co-schooling: educare a casa – un corso online su come giocare con i figli in maniera produttiva e affiancare il percorso scolastico per mantenere vivo il loro naturale amore per il sapere.
- Come si fa un bebè – una guida sull'educazione sessuale per il genitore + libretto stampabile per bambini per avviare la conversazione
- Storie Arcobaleno – una guida sulla diversità di genere per il genitore + libro stampabile per bambini per abbattere i tabù.
- È il tuo coccodrillo – una guida sui capricci per il genitore + libro stampabile per bambini per aiutarli a processare le emozioni.
- La Tela Shop – qui trovate attività stampabili in stile montessori per bambini (chiamarle attività è riduttivo), libricini per prime letture, audiolibri per bambini di favole sulla realtà, lezioni online di disegno e di musicalità… e presto molto altro!
Ciao, non trovo quasi mai il tempo di commentare, ascolto il podcast in macchina mentre guido e i concetti germogliano con il tempo...
Questa volta, sento il bisogno di raccontare una emozione che ho ricordato di provare a proposito di padri che fanno i padri. Il concetto di disparità di genere è talmente inconsciamente radicato in me che, quando incontro un padre con figli, provo tristezza perché, senza rendermene conto in modo del tutto irrazionale, mi trovo a pensare che Ia madre non sia con loro per qualche triste motivo tipo una separazione o una perdita prematura. Incredibilmente non provo le stesse sensazioni quando incontro delle madri con i figli, perché mi sembra normale. Fare contatto con questa mia insita convinzione mi fa capire quanto è radicato in me questo concetto.
Grazie per avermi donato anche questa consapevolezza.
Ehi che bel commento Valentina, hai proprio colto il punto🤎
Chissà quante persone penseranno cose simili per mio marito. A lui, una volta che era in giro con il bimbo, gli hanno dato del disoccupato (pensavano che non stesse sentendo).
Sono davvero bizzarre le scorciatoie che il nostro cervello trova per rimettere ordine a quello che percepisce come disordine: "Cosa ci fa un papà con i suoi bambini in settimana durante gli orari d'ufficio? Deve esserci una buona ragione!"
Trovo fantastico prendere coscienza di questi meccanismi.
Vorrei ascoltare in loop questo episodio e impararlo a memoria 🧡 tanta verità e tante cose preziose 🧡 grazie Carlotta e grazie Zaira
Grazie a te per averci ascoltate ☺️Io stessa l'ho riascoltato e mi sono detta che dovrei farlo regolarmente perché anche se predico bene qualche volta lascio che la vita "mi capiti" e sono di nuovo nel caos 😅
Ciao Carlotta, ciao Zaira...
wow wow e ancora wow...che episodio pieno e stracolmo di spunti! Grazie!!
Solitamente ascolto i podcast più di una volta di seguito per cercare di farli entrare il più possibile e processarli al meglio e non perdermi niente, questo non sarà da meno.
Caso ha voluto che in questi giorni sia a casa con una brutta otite e ho chiesto a Fabio di mettermi il podcast mentre mi metteva le gocce. Dovevo stare una mezzoretta sdraiata per non farle uscire così lui si è seduto accanto a me e abbiamo ascoltato insieme questo episodio.
Quando avete cominciato a parlare del carico mentale Fabio mi ha abbracciato fortissimo senza dire niente e io sono scoppiata a piangere...per cui grazie per questo meraviglioso momento che ci avete regalato.
Mio marito sa che è un argomento sensibile perchè è proprio oggetto di confronto ma anche accesa discussione tra noi in questo periodo. Ultimamente mi chiedevo cosa mi facesse essere così stremata e avevo individuato che fosse proprio il carico di pensieri, di cose da ricordare, da programmare, e il pensiero che se non ci fossi io nessuno si sarebbe ricordato quella cosa o, peggio ancora, che come pensavo e ricordavo io le cose nessuno sarebbe riuscito a realizzarle.
Io e mio marito siamo assolutamente intercambiabili in tutto, o quasi, e fattivamente abbiamo trovato una giusta armonia nella gestione di tutto. Penso che lui abbia cambiato molti più pannolini di me a nostro figlio quando era piccolo cosa che suscitava molto scalpore nel nostro intorno.
Per cui non sento di essere sola nel carico materiale...ma nel carico mentale sì...ho sempre pensato erroneamente che fosse qualcosa di caratteriale... io sono una che progetta pensa disfa, Fabio è una persona che vive più alla giornata...e forse un po' questo fa...ma cominciavo a nutrire rabbia quando lo mettevo alla prova (senza dire nulla) provando a vedere se lui si ricordasse quella determinata cosa...e quando puntualmente disattendeva le mie aspettative, io mi sentivo legittimata ad arrabbiarmi con lui....
La stessa identica cosa che i miei genitori facevano con me....che tristezza...
Ho capito che devo mollare la presa e questo podcast mi ha dato tanti spunti utili, che la vita è perfetta proprio se c'è la serenità dell'imperfezione, la pace nella dimenticanza. Desidero che, come siamo efficaci nell'essenzialità delle cose, nel minimalismo concreto, nella testimonianza della bellezza della semplicità, tutte queste capacità che come famiglia abbiamo che amo tanto, voglio provare a portarle nella testa, fare pulizia del superfluo, accogliere l'imprevisto, mollare la presa, andare al succo, sfrondare, potare i pensieri perchè ne nascano di più robusti e radicati come la nostra magnolia in giardino...
scusate la lunghezza dei pensieri...penso sempre a questi podcast come ad una bellissima e insostituibile chiaccherata su un prato mentre i bimbi giocano e così mi dilungo... :)
un abbraccio ad entrambe e grazie ancora di cuore
Wow Chiara, mi hai emozionata. Letteralmente. Vedo che le mie parole (Lette da Carlotta) sono arrivate proprio al posto giusto nel momento giusto e non potrei esserne più felice.
Un punto che mi ha colpito del tuo messaggio è stato proprio quel "vive più alla giornata".
⚠️ora dirò qualcosa cercando di essere oggettiva e non conoscendo la vostra situazione e non lo dico per farti provare rancore nei confronti del tuo compagno ma per rafforzare le conclusioni che mi sembra tu abbia tratto già da te⚠️
Secondo me può vivere alla giornata proprio chi non ha pensieri nella testa, chi riesce a liberarsi la mente di tutte le pendenze, chi non ha carico mentale. Chi è sicuro che qualcuno penserà a tutto. Non è solo carattere e non è fatto con cattiveria e a volte nemmeno in maniera consapevole.
Grazie Carlotta! Letti da te i miei articoli acquistano valore. Ci tenevo a sottolineare il mio privilegio: ne ho parlato ma non abbastanza. Se pensate di non riuscire ad uscire da una situazione di carico non esitate a chiedere subito aiuto, potrebbe significare che la vostra situazione di partenza sia ben meno privilegiata della mia. Un abbraccio e grazie a tutti quelli che hanno ascoltato questo episodio🤎