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Luglio 2022, conversazione tra me e Oliver (7 anni), camminando nella natura islandese.
- Mamma, perché quella signora a Bali ha detto a Emily di smettere di piangere che se no arriva la polizia?
*rimango stupita perché era successo 2 anni prima, ma poi mi ricordo che i bambini fanno le domande quando sono pronti per le risposte*
- Perché spesso gli adulti pensano che per farsi ascoltare dai bambini debbano dirgli bugie e fargli paura.
- Perché?
- Perché il cervello dei bambini non è ancora completamente sviluppato e se un adulto dice una cosa, il bambino ci crede. E gli adulti se ne approfittano.
- Cos’è approfittano?
- In questo caso è, appunto, quando un adulto dice una bugia al bambino per ottenere ciò che vuole, perché tanto sa che il bambino gli crede.
- Ma io non gli credo, mamma.
- Fai bene. Tu usa la tua mente critica, ascolta con intenzione, metti in dubbio e verifica prima di credere. E non credere a qualcuno solo perché è più grande di te.
- Nemmeno a te?
- Nemmeno a me, amore. Specialmente a me! Io sono la tua palestra, con me puoi e devi fare pratica! Mettimi sempre in dubbio e in discussione: anche io sbaglio e ho bisogno che mi aiuti a vederlo.
*Silenzio*
- Mamma, perché gli adulti dicono le bugie ai bambini?
- Non lo so, amore, e non tutti lo fanno. Ognuno sceglie chi vuole essere.
- Tu dici le bugie?
- Le dicevo, ma da tanti anni non le dico più, nemmeno quelle bianche, perché ho scelto chi voglio essere.
- Io voglio essere vero. (sincero)
- E allora puoi esserlo. Sei tu che scegli.
I bambini sono come acqua che riflette la nostra immagine.
Prima o poi scelgono per sé, ma partono dal modello che gli diamo noi. Non significa che se non gli mentiamo non ci mentiranno mai, ma significa che sapranno che è una loro scelta farlo. E che sarà loro responsabilità scegliere chi vogliono essere.
#educarealungotermine
#iomidissocio