Nelle storie si parlava di idee per regalare ore di sonno a una mamma, o anche solo aiutarla:
- “Posso stare con tua figlia per due ore oggi pomeriggio?”
- “Vi ho preparato la cena così non dovete pensarci”
- “Posso portare i tuoi figli al parco con i miei?”
Una mamma mi ha scritto: “La mia psicologa dice che è colpa mia che non chiedo”.
1. Chiedere aiuto è difficile. Richiede pratica, inizia oggi: chiedi a partner di fare una cosa che di solito fai tu.
2. Non è una colpa, è un costrutto mentale della società in cui siamo cresciuti. Non è colpa tua, ma è tua responsabilità cambiare quel costrutto.
Ps. Iniziamo dal dialogo con noi stessi: cambiamo “È colpa mia se non…” (frase negativa) in “È mia responsabilità…” (frase positiva). E non accettiamo che ci dicano “È colpa tua”, nemmeno i professionisti. Spesso non è nemmeno vero!