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In un suo IG post, @natalia_levinte ha scritto che essere genitori non è un’abilità che può essere insegnata, perché è una relazione soggettiva, non oggettiva.⁣
Ho riflettuto a lungo, perché l’educazione (dei bambini e quindi dei genitori) mi sta a cuore e credo fortemente che dobbiamo educare noi stessi prima dei nostri figli.⁣

È vero, la genitorialità è una relazione intima, unica, diversa per ogni famiglia, si impara dall’esperienza. Ma anche se le caratteristiche di ogni relazione genitore-figlio sono uniche, c’è moltissima conoscenza sullo sviluppo e il comportamento infantile che può aiutare a modellare il modo in cui siamo genitori. ⁣

Dire che la genitorialità non può essere insegnata è come dire che non c’è nulla di “prevedibile” o “misurabile” nel comportamento e nelle fasi evolutive dei bambini, mentre sappiamo che ci sono delle verità universali sul modo in cui i bambini imparano e si sviluppano. ⁣

Queste verità universali sono le stesse che aiutano un educatore o uno psicologo (che le studia per anni) ad appoggiare il naturale sviluppo del bambino.⁣

E se aiutano un educatore, io credo che possano aiutare anche un genitore. Di sicuro hanno aiutato me. In fondo, noi genitori siamo i primi educatori dei nostri figli.⁣

Tutto questo senza nemmeno parlare del fatto che la genitorialità, anche nei casi più semplici, di semplice ha poco: avere a disposizione le esperienze di altri educatori e confrontarsi con mentalità al di fuori dalla propria piccola comunità locale, a volte può davvero fare la differenza nella salute mentale di un papà o una mamma.⁣

Io che sono stata cresciuta con un’educazione e ne ho scelta una diversa per i miei figli, a fare il genitore l’ho imparato da altri (mio marito, educatori, psicologi, insegnanti). Ho poi applicato gli insegnamenti a noi, ma da sola sarebbe stato molto più difficile. ⁣

Ps. Sono d’accordo sul fatto che i metodi educativi nella storia sono stati un po’ come i movimenti artistici: il nuovo si opponeva al precedente. Non Montessori. Il metodo Montessori, quello tradizionale, l’essenza, non quello moderno che va di moda oggi, è rimasto fedele a se stesso negli ultimi 100 anni.