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Il modo migliore per rimanere incinta (o no)

Carlotta Cerri
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Questo è un post un po’ insolito e straordinariamente lungo, ma mooolto informativo se stai cercando un figlio!

L’altro giorno parlavo con un’amica che mi diceva di voler iniziare a cercare un figlio l'estate prossima. Se c’è una cosa che ho imparato dalla mia esperienza, è che questa è una di quelle cose non si possono programmare. Chi rimane incinta al primo colpo è l’eccezione. Chi programma di rimanere incinta in estate e ci riesce è l'eccezione.

Le ho detto che se fossi in lei inizierei a studiare il proprio corpo con un semplicissimo strumento: la temperatura basale, che a me ha aiutato moltissimo. E visto che lei non ne aveva mai sentito parlare, ho pensato che forse non era l’unica. Ma iniziamo dall’inizio.


Quando io e Alex abbiamo finalmente deciso di cercare un figlio, il mio orologio biologico ticchettava ormai da un buon anno e mezzo (se non di più). Ogni cellula del mio corpo voleva essere mamma.

Ad aprile del 2013 smisi la pillola. Nonostante la voglia sempre crescente di rimanere finalmente incinta, avevamo deciso di prenderla easy-going e alla romantica: sapevamo che poteva esserci un tempo di adattamento del corpo e per questo all'inizio rimanere incinta era solo qualcosa che “può succedere”. Ma comunque emozionante!

Dopo otto mesi di silenziosa speranza, al mio compleanno a novembre il ciclo arrivò puntuale come sempre. Fu allora che decisi di cominciare a leggiucchiare su "come" rimanere incinta, le migliori posizioni (credo che tutte passiamo di qui) e i giorni più fertili (che le mie applicazioni per iPhone mi dicevano essere circa a metà tra una mestruazione e l'altra).

Ciò che scoprii era ben diverso da ciò che sapevo e da quello che mi dicevano le mie applicazioni (a riprova del fatto che il nostro corpo è lo strumento migliore!).

Abbiamo solo 24 ore al mese per rimanere incinta!

Ok, non è proprio così, ma quasi.

Ogni mese, noi donne siamo fertili per poco meno di una settimana, il giorno dell’ovulazione e qualche giorno prima: lo sperma sopravvive nel corpo femminile per circa 5 giorni e se è ancora vivo e attivo quando l’ovulo viene prodotto, è possibile che lo fecondi. Solo 5 giorni al mese.

In realtà, però, in un mese c’è un solo giorno (uno solo!) in cui la probabilità di rimanere incinta è alta. È il giorno dell’ovulazione, quando un solo ovulo (uno solo! due in rari casi) viene prodotto e sopravvive per 24 ore.

Insomma, se la matematica non è un'opinione, a me sembra che (con tutto il rispetto per gli spermatozoi — o the swimmers, come li chiama Alex — e la loro capacità di sopravvivere per 5 giorni) abbiamo davvero una minuscola finestra di 24 ore al mese per rimanere incinta.

Fu allora che capì che il romanticismo non ci avrebbe portati lontani. Era ora di dare il benvenuto alla scienza.

La temperatura basale (BBT, Body Basal Temperature)

Dopo un'estesa ricerca, ho deciso di non usare nessun test d’ovulazione né alcun prodotto farmaceutico. Ho deciso, invece, di usare lo strumento più affidabile: il mio corpo, o più precisamente la sua temperatura basale, senza dubbio il metodo migliore per rimanere incinta.

Che cos’è la temperatura basale?

La temperatura basale è la temperatura corporea più bassa in un periodo di 24 ore. Ovvero è la prima temperatura del mattino, quando siamo completamente a riposo.

L’unica cosa che è raccomandabile comprare è un termometro basale, che non è altro che un termometro più preciso che mostra due cifre dopo la virgola. Io ho comprato questo e mi sono trovata benissimo (include un grafico cartaceo da compilare).

Come si prende la temperatura basale?

Il metodo più efficace è quello vaginale, ma per me prenderla via bocca (sotto la lingua) ha funzionato perfettamente. L'importante è prenderla ogni mattina appena svegli — ancora prima di alzarsi o anche solo di parlare — sempre più o meno alla stessa ora e dopo almeno 5 ore continuative di sonno. Tutto qui!

E come ricordo tutte le temperature?

Certamente non a memoria, ma appuntandole su un grafico (questo è importantissimo e tra poco vedremo perché). Io usavo un’applicazione per iPhone che si chiama Glow: è fatta apposta per il concepimento, ha un bel design ed è funzionale ed intuitiva (che compensa il problema di essere solo in inglese).

Un'altra app molto in voga in Italia, mi dice la mia amica Michela, è Fertility Friend (anche questa solo in inglese), da cui ho preso il grafico che vedete sotto. In alternativa, i meno tecnologici, possono anche usare un semplice grafico cartaceo come questo.

Dopo un paio di mesi comparando i grafici della temperatura basale, sapevo esattamente quanti giorni passavano dal ciclo all'ovulazione e dall'ovulazione al ciclo successivo, in quale giorno del mese ovulavo e quando era ora di mettersi all’opera (del tipo “dai che è ora!” ;-).

D'accordo, ma come so che l'ovulazione è avvenuta?

L’ovulazione avviene il giorno prima dell’aumento a picco della temperatura.

Questa è la parte che richiede un minimo di studio. In brevissimo, dal primo giorno delle mestruazioni fino al giorno dell’ovulazione (fase follicolare), la temperatura è relativamente bassa e oscilla normalmente tra i 36,2 e i 36,5 gradi (ovviamente varia da donna a donna).

Il giorno prima dell’ovulazione, per alcune donne (compresa la sottoscritta) la temperatura si abbassa ulteriormente, fino a raggiungere il punto più basso del grafico mensile.

Il giorno dopo l’ovulazione, un cambiamento ormonale (con la produzione di progesterone) causa un aumento della temperatura basale di qualche decimo di grado, chiaramente visibile sul grafico sottostante. La mia temperatura raggiungeva i 36,8 o 36,9 gradi.

Possono esserci altri aumenti di temperatura nella fase follicolare, ma conta solo quello che va al di sopra della "cover line", ovvero la media delle misurazioni della fase follicolare (visibile nel grafico come linea rossa tratteggiata orizzontale). La mia variazione di temperatura era sempre molto grande ed evidente, quindi non dovevo preoccuparmi della "cover line".

Ma allora, quando la temperatura aumenta è già troppo tardi!

Ebbene sì, l’aumento della temperatura significa che avete ovulato il giorno… prima! Per questo è importantissimo compilare il grafico tutte le mattine per un paio di mesi prima di poter conoscere il proprio ciclo e sapere il giorno esatto in cui avviene l’ovulazione.

Ripeto, l’ovulazione avviene nell’ultimo giorno di temperatura bassa, prima che la temperatura aumenti al di sopra della "cover line".

Ok, quindi la temperatura si alza dopo l’ovulazione. E poi?

Dopo l’ovulazione, la temperatura rimarrà alta per 10-16 giorni (fase lutea). Il primo giorno di mestruazioni (per me avveniva sempre il giorno stesso, ma è possibile anche un paio di giorni prima), un calo dei livelli di progesterone causerà un notevole abbassamento della temperatura, che durerà fino alla successiva ovulazione.

Se sei incinta, invece, la temperatura rimarrà elevata… per 9 mesi! :-)

Un figlio non lo si può programmare!

A meno che tu non sia un'eccezione alla regola, non puoi programmare un figlio.

Io sono rimasta incinta a giugno del 2014 — altri sette mesi dopo gli otto iniziali — e devo ammettere che gli ultimi mesi non sono stati facili a livello di umore. La speranza è l'ultima a morire, ma l'attesa ti esaurisce poco a poco.

Quindi se stai pensando di iniziare presto a cercare un figlio, inizia con il conoscere il tuo corpo e studiarne la temperatura basale. A meno che non ci siano problemi di altra natura, ti risparmierai un sacco di tempo!

Temperatura basale come contraccettivo

Tutto questo mi ha insegnato un'altra cosa importante: se il mio corpo sa dirmi esattamente quando avviene l'ovulazione e conosco bene il mio ciclo, la temperatura basale può anche essere un metodo contraccettivo.

Quando nascerà la scimmietta, con Alex abbiamo deciso che continueremo ad usare questo metodo al contrario, ovvero per non avere figli. Basta pillole, anelli, farmaci vari… una schifezza in meno a contaminare il corpo.

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